Più volte nel corso del tempo vi abbiamo parlato degli smartphone più pericolosi, ovvero dei modelli che, secondo le recenti statistiche, emettono un elevato quantitativo di radiazioni elettromagnetiche. Oggi, invece, decidiamo di focalizzare l’attenzione sui più virtuosi, elogiando effettivamente tutti i produttori che ogni anno cercano di ridurre il SAR il più possibile.
Il SAR, per chi non lo sapesse, è il cosiddetto tasso di assorbimento (espresso in Watt/Kg) che indica precisamente quante radiazioni il corpo umano va ad assorbire per unità di peso. Più il quantitativo risulta essere elevato, maggiore sarà il rischio di ipoteticamente contrarre malattie; secondo alcuni studi, infatti, il contatto tra lo smartphone e l’organismo provocherebbe il surriscaldamento dei tessuti che, se prolungato, potrebbe portare a malattie tutt’altro che piacevoli (quanto scritto è ancora ipotetico, nulla di confermato).
Di conseguenza, ricordando che se fosse vero, tutti saremmo a rischio, alcune società hanno iniziato a realizzare vere e proprie liste aggiornate dei modelli con il SAR maggiore (sempre comunque inferiore ai 2 watt/Kg imposti dall’Unione Europea).
Radiazioni: quali sono gli smartphone che ne emettono di meno?
Per par condicio, oggi invece spezziamo una lancia in favore delle aziende più virtuose. Al primo posto della speciale classifica troviamo indubbiamente Samsung, praticamente tutti i suoi terminali sono tra i modelli con il minor SAR. Basti pensare, ad esempio, che il Galaxy Note 8 ha un SAR di 0,17W/Kg, il Galaxy Note 9 di 0,58W/Kg, il Galaxy S9 e S8+ di 0,26W/Kg e così via.
Alla stessa stregua della precedente, non possiamo che elogiare Google. Tutti i suoi Pixel, sebbene presentino un costo particolarmente elevato, rientrano tra i dispositivi con il livello più basso (0,25 per il Pixel XL, 0,33 per il Pixel).
In conclusione questi sono solamente alcuni esempi, nella medesima classifica troviamo tantissime realtà, tra cui Sony, Motorola, Nokia, LG e ZTE.