Le autorità di controllo delle frontiere negli Stati Uniti inizieranno a utilizzare un nuovo strumento di controllo dell’identità. Il VFS (Vehicle Face System) è un nuovo dispositivo che registrerà i volti di tutte le persone che attraversano il confine USA-Messico. Questo sistema di riconoscimento facciale verrà quindi utilizzato su chiunque tenti di attraversare il confine nello stesso luogo. I dati raccolti saranno confrontati in tempo reale con i database governativi.
Un test a rischio privacy
Il VFS sarà attivo sul confine meridionale del Texas e continuerà ad essere utilizzato per un periodo di un anno. Solo il servizio di protezione doganale e di frontiera è tenuto a ricevere le autorizzazioni necessarie, dopo aver verificato la sicurezza della privacy di ciascun individuo.
Questo sistema biometrico sarà in grado di riconoscere una faccia attraverso il vetro di un’auto, un’evoluzione considerevole rispetto a sistemi simili. Il segreto è la camera del plenum, il cui esatto funzionamento non è ancora stato rivelato pubblicamente, ma è in grado di ignorare la rifrazione della luce e dei riflessi sul vetro per filmare la persona al volante e ai passeggeri.
Questo sistema di riconoscimento facciale si unisce ad altri programmi esistenti in otto aeroporti internazionali negli Stati Uniti, tra cui New York e Los Angeles. Alcuni dei nuovi sistemi VFS erano già stati testati nel 2016 in un laboratorio nel Tennessee, e in condizioni reali lo scorso anno al confine di Nogales, in Colorado.
Le autorità di protezione delle frontiere sperano di essere in grado di verificare i visti di ingresso e soggiorno più velocemente con questo sistema. E, se questi test dovessero andare bene, ci si aspetta che tale tecnologia possa giungere in altri Paesi.