L’avvento del 5G in Italia segnerà la rivoluzione delle reti e l’esclusiva sulle frequenze a 700 MHz attualmente utilizzate da tutti gli italiani per guardare i canali sul Digitale Terrestre. Si punta ad una graduale riduzione delle frequenze disponibili per le trasmissioni TV allo scopo di incentivare il lancio delle reti 5G in tempo per il prossimo 2020.
Mentre si ragiona sul da farsi c’è chi propone il Digitale Terrestre satellitare. La proposta giunge da Eutelsat, che in un evento in programma a Milano nelle giornate del 25 e 26 ottobre discuterà il passaggio delle emittenti locali al satellite Hotbird a 13 gradi Est .
Renato Farina, Amministratore Delegato di Eutelsat Italia, ha anticipato che:
“Eutelsat è pronta a mettere in campo un piano di incentivi per agevolare il passaggio delle televisioni locali su HOTBIRD: Si punta ad arginare le conseguenze più estreme derivanti dalla liberazione della banda 700 MHz. La piattaforma satellitare possiede capacità trasmissiva e potenza di banda adeguata. Assicurare una copertura uniforme del territorio, ma anche pun segnale in alta definizione per le emittenti regionali”
L’AD, inoltre, ha confermato il suo impegno in merito al tema dell’alta definizione e delle trasmissioni in Ultra HD, dicendo che:
“A breve ci saranno nuovi sviluppi, dopo una stagione segnata dall’incremento dei contenuti in HDR veicolati da Sky e di quelli in 4K trasmessi da Tivùsat, che diffonde anche le versioni HD dei canali di punta di Mediaset”
Tra non molto ci saranno cambiamenti incredibili per tutti noi. Viene da chiedersi se tutto ciò avrà un costo anche per chi, al momento, riesce ad accedere normalmente alle trasmissioni DVB-T2 con decoder digitale incorporato o dedicato. Ne sapremo di più dopo questo weekend. Restate sintonizzati per ulteriori dettagli ed aggiornamenti in diretta da CorriereComunicazioni.