Pubblicato dalla World Intellectual Property Organization ( WIPO), il design brevettato consente di realizzare tutto ciò con uno o due motori a vibrazione incorporati in un capo di abbigliamento, insieme a punti multi-touch. Tuttavia, con un sistema simile è difficile avvisare gli utenti tramite notifiche. Inoltre, i motori a vibrazione non sono attualmente un’opzione praticabile.
Il problema deriva dal fatto che un motore di vibrazione richiede energia. E non è nemmeno sempre posizionato in modo tale che possa essere percepito dall’utente. Infatti, collocato nel risvolto di una giacca, dice la società, il motore potrebbe non essere sentito se si trova in una posizione isolata rispetto a chi lo indossa. Anziché aumentare la potenza della vibrazione o aggiungere più motori e requisiti di batteria, l’azienda ha quindi pensato ad una “struttura di trasmissione meccanica“. Essa sarebbe in grado di trasferire le vibrazioni da un singolo motore a più punti.
Ad esempio, la giacca Levi’s Jacquard Trucker è stata ideata da Google in collaborazione con Levis Strauss. Questo prodotto è stato creato utilizzando il materiale intelligente Jacquard del gigante della ricerca, aggiungendo alcune funzionalità tattili. Ha colpito il mercato nel settembre del 2017. Tuttavia, nessuna delle promesse o funzionalità built-in sembrava davvero allettare gli acquirenti. Infatti, ha venduto molto lentamente fin dall’inizio. La giacca era costosa e facile da rovinare. In totale, la giacca poteva essere lavata solo 10 volte. Non offriva nemmeno il tipo di funzionalità futuristica che molti utenti probabilmente si aspettavano in cambio di 350 dollari.
All’inizio di quest’anno, un aggiornamento del software ha migliorato ulteriormente la giacca. Infatti adesso c’è la possibilità per gli utenti di accedere ai siti e ai segnalibri che visitano. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di leggere ad alta voce i dettagli di un veicolo Uber o Lyft in arrivo tramite cuffie collegate. Tuttavia, l’aggiornamento è arrivato troppo tardi per sostenere le vendite del prodotto. Nel frattempo, la categoria di dispositivi intelligenti indossabile è relegata a orologi, anelli e occhiali, senza alcun progetto nel mercato dell’abbigliamento.
Non vi è alcuna garanzia che Google possa mai utilizzare questo nuovo brevetto, per non parlare di rilasciare nuovi abiti intelligenti. Inoltre, non vi è alcuna indicazione sul fatto che l’azienda potrebbe introdurre altri miglioramenti o nuove funzionalità. Quest’ultime renderebbero un capo di abbigliamento intelligente più attraente o commercializzabile. Detto questo, il nuovo brevetto sembra dimostrare che la società sta comunque prendendo seriamente in considerazione l’idea.