In queste ultime ore di discute a proposito dell’esclusivo OnePlus 6T. Un device ben bilanciato in quanto a rapporto prestazioni/prezzo. Faremmo di tutto pur di acquistarlo mossi da un prezzo di molto migliore rispetto alle proposte top concorrenti del momento. Facciamo il grande passo ma appena accendiamo il telefono impazziamo di fronte a feature inattese. Tra queste ve ne sono alcune che conviene disattivare immediatamente.
La risposta aptica al tocco proprio non ci piace. Non la utilizza quasi nessuno, visto che alla lunga stanca consumando anche parecchia batteria. Vogliamo usare il telefono senza un continuo vibrare. La disattiviamo da:
Direttamente da questo semplice percorso scegliamo cosa mantenere e cosa eliminare tra: toni della tastiera, suoni del blocco dello schermo, suoni di caricamento, suoni tattili, vibrazione durante la riproduzione ed altre opzioni.
Abbiamo disattivato tutto seguendo alla lettera la guida precedente ma la tastiera continua a vibrare alla pressione di un qualsiasi carattere all’interno delle chat Whatsapp e delle altre applicazioni. Succede perché la tastiera Android rappresenta un’entità a sé stante. Dobbiamo procedere in separata sede.
Andiamo nelle Impostazioni della stessa tastiera (che sia una versione di default o custom) e da Impostazioni>Lingua e inserimento testo>Tastiera virtuale impostiamo le nuove preferenze personali scegliendo di rimuovere il feedback da vibrazione alla pressione dei pulsanti. Per disattivare basta solo fare click alla voce “Suono premendo il tasto e Vibrazione quando si preme il tasto”.
Il correttore automatico può diventare un vero e proprio disturbo. Spesso le parole vengono stravolte e cambiate notevolmente rispetto al contesto ed a ciò che digitiamo. Il sistema di auto-correzione è piuttosto aggressivo, specie nelle prime fasi conoscitive con l’utente. Occorre disattivarlo subito procedendo in anticipo come segue:
Molto bene, abbiamo finito.
I costruttori e Google stessa pre-installano alcune applicazioni presumibilmente utili che spesso vengono da noi sostituite con altre più complete e funzionali. Può succedere, ad esempio, per Gmail o per qualsiasi altra applicazione. Alcune di queste applicazioni non possono essere disinstallate ma disattivandole libereremo risorse di sistema risparmiando anche batteria scegliendo la nostra applicazione preferita. Procediamo come spiegato qui di seguito:
Fatto! Se proprio l’app non ne vuole sapere di disinstallarsi/disattivarsi allora possiamo quantomeno inibire le notifiche per non ricevere alert in continuazione.
Quando accendiamo lo smartphone (cosa che capita di rado) si attiva un’animazione con suono tipico del brand scelto. Non è un problema se siamo in casa, ma potrebbe esserlo in un luogo pubblico in cui potrebbe addirittura creare un certo imbarazzo.
La disattiviamo seguendo questi pochi passi:
Il percorso e le opzioni variano da produttore a produttore e non sempre è facile rimuovere l’odiata presentazione all’accensione. Gli utenti con permessi di root sono agevolati dalla possibilità di cancellare il file audio che si trova in \System\Etc\PowerOn.wav per l’accensione e \System\Media\Audio\ui\shutdown.ogg per l’arresto.
Vuoi suggerirci qualche altra opzione inutile che disattivi regolarmente sul nuovo smartphone Android? Tutti i tuoi commenti sono ben accetti.