Quando si tratta di bambini e tempo su Internet, i genitori hanno punti di vista contrastanti. Alcuni sostengono che consentire ai ragazzini di trascorrere ore su dispositivi digitali sia dannoso per il benessere generale. Altri sanno che ci sono vantaggi educativi che questi dispositivi offrono.
Quest’ultima è certamente la narrativa sostenuta dalla sociologa Ellis Cashmore, il cui libro Screen Society mette in guardia i genitori. Cashmore afferma che bandire Internet in casa sia “equivalente all’abuso di minori“. Accanto ad altri ricercatori, la celebre sociologa ha intervistato 2.000 utenti per raccogliere dati sul modo in cui usiamo la tecnologia. Tutti ritengono che i rischi per i bambini sono esagerati e sono in realtà superati dai vantaggi educativi e sociali.
Navigare su Internet per i bambini fa parte della loro realtà, vietarlo è abusivo per la nota sociologa Cashmore
Cashmore dal canto suo afferma: “Immagina se i genitori impedissero ai bambini di leggere, guardare e conversare con altri bambini, o di giocare a giochi educativi, disegnare, colorare, ballare. I bambini fanno tutti questi tipi di cose anche quando sono impegnati con gli schermi. Se i genitori impediscono ai bambini di praticare tali attività stanno effettivamente arrestando lo sviluppo del bambino”.
Cashmore sostiene che è importante notare come i bambini di oggi stanno crescendo in un mondo dominato dalla tecnologia. Per questo la privazione potrebbe essere insolita. Cashmore ha continuato spiegando che uno dei più grandi malintesi che i genitori hanno sui dispositivi digitali è che creano dipendenza. “Possiamo potenzialmente diventare dipendenti da qualsiasi cosa e da qualsiasi attività“, ha dichiarato. Riguardo ai troll dei social media e alle preoccupazioni di esporre i bambini online, Cashmore ha spiegato che questo rischio è spesso sopravvalutato.