La rete 4G è la connessione più diffusa in tutta Italia. Attraverso di essa milioni di device inviano messaggi e chiamate, accedono ai conti bancari e ai social network. Tutti gli utenti compiono tali operazioni quotidiane sfruttando tale protocollo di rete e pensando di essere al sicuro. Nulla di più falso!
La notizia che la rete 4G non è sicura proviene da alcuni ricercatori dell’Università Purdue negli Stati Uniti, i quali hanno scoperto delle vulnerabilità molto serie. L’analisi del protocollo tramite uno strumento chiamato LTEInspector ha evidenziato alcune falle nel protocollo del 4G con le quali sarebbe possibile inviare messaggi, chiamate o fare altre operazioni, clonando un qualsiasi numero telefonico.
La nostra privacy, i dati dei nostri conti bancari, le chat e i social network
: tutta la nostra vita digitale sarebbe alla mercé dei cybercriminali. In più, la questione si allarga a macchia d’olio anche a settori giudiziari, poiché un hacker potrebbe far credere alla polizia che il suo smartphone sia collegato ad una particolare cella quando in realtà si trova da tutt’altra parte. Le forze dell’ordine sarebbero sotto scacco, soprattutto se nell’indagine serve localizzare i colpevoli tramite i loro smartphone.Tutto quanto raccontato è un duro colpo alla nostra serenità. Nonostante la tecnologia faccia passi da gigante, una falla rimette in discussione tutto il sistema sociale delle persone che usano la rete 4G. Chissà se Vodafone, TIM, Wind 3 e Iliad decideranno di contribuire in qualche modo alla fine di questo pericolo.