Nonostante sistemi con cinque fotocamere, processori potentissimi e RAM da fare invidia ci si trova di fronte ad applicazioni che rallentano troppo il telefono e che rischiano seriamente di danneggiare memoria, CPU e batteria mandando lo smartphone in pensione anticipata.
Per evitare di ricadere in questa situazione è necessario liberarsi al più presto delle applicazioni inutili. Abbiamo 11 applicazioni superflue di cui possiamo benissimo fare a meno, oltre alle 5 funzioni più scandalose che conviene disattivare fin da subito sul proprio smartphone.
Far coesistere più di un player multimediale non ha alcun senso. Utilizzando questa pratica la batteria si consuma subito e non si trae alcun beneficio, visto che tendiamo sempre a scegliere un player predefinito. Meglio puntare all’ottimo Google Play Music, che consente l’integrazione multi-piattaforma e compatibilità con tutti i formati audio-video disponibili.
In ogni caso, se non preferite il player Google, tenete bene in mente questa regola: usate un solo lettore. Installarne più di uno è fortemente controproducente.
Tutti vogliamo stare lontani dalla presa di corrente, ma non esiste un’applicazione miracolosa che garantisce 2 o più giorni di utilizzo stressante del telefono. Basta seguire qualche accorgimento nel normale utilizzo delle funzionalità di sistema.
In primo luogo ci si deve assicurare di chiudere tutti i profili di connettività non utilizzati. A cosa serve la Posizione quando siamo a casa? Assolutamente a niente. Lo stesso può valere per Bluetooth e WiFi in altre circostanze. Per non parlare poi della luminosità, spesso settata su Automatica. Per quest’ultimo caso il nostro consiglio è di regolarla automaticamente su un valore che non superi il 25% del valore massimo. Solo in questo modo prolungheremo davvero l’autonomia.
Tra l’altro, a partire da Android 8.0 Oreo la software house Google ha previsto delle ottimizzazioni a monte per il fattore risparmio energetico. Aspetto che si migliorerà in vista del rilascio di Android 9.0 Pie sui dispositivi compatibili. Non serve alcuna applicazione esterna.
Vale lo stesso discorso fatto per la batteria. Memoria e CPU non migliorano con le applicazioni. Le applicazioni appesantiscono il sistema e non apportano alcun beneficio. Meglio mantenere al minimo il numero delle applicazioni. Solo così il nostro smartphone sarà agile e scattante come appena uscito dalla scatola.
Se si vuole guadagnare qualche punto di margine allora basta semplicemente affidarsi alle utility già integrate dai costruttori a livello di sistema. Samsung, ad esempio, propone il suo set di funzioni con l’Experience UI. Vi si può accedere comodamente anche tramite widget su schermata Home.
Avendo letto il paragrafo precedente avremo di certo capito che non esistono applicazioni magiche per far scattare il nostro telefono come un centometrista. Neanche la RAM può essere ottimizzata, se non chiudendo le applicazioni in multitasking che non usiamo. Un click sul cestino e la velocità aumenta, non servono applicazioni di terze parti.
I widget offrono una finestra sempre aperta al mondo delle informazioni provenienti dalle nostre applicazioni. Son indubbiamente pratici ma anche estremamente impegnativi per le risorse del sistema. Avere in primo piano la nuvoletta carica di pioggia del widget meteo ci costa caro. Meglio una ricerca online e, negli altri casi, le semplici applicazioni.
Google Chrome, Opera Browser, Dolphin, Samsung Internet. A cosa serve avere quattro sistemi di navigazione su un telefono? Mantenetene uno solo. Tutti gli altri rallentano il telefono fino a renderlo totalmente inutilizzabile. Assicuriamoci che il browser sia di nostro gradimento e che rispecchi le nostre esigenze di navigazione. Facciamo una scelta ed eliminiamo il superfluo.
Gli smartphone non dispongono di un sistema di dissipazione attivo del calore. Non abbiamo ventole, non scorrono liquidi refrigeranti. Non siamo nelle condizioni d’uso di un PC o di un notebook. Scordiamoci subito di poter “raffreddare la CPU”. Secondo voi una cosa del genere è possibile? Datevi una risposta.
Argomento contorto quello degli Antivirus. C’è chi pensa che siano indispensabili e chi li reputa inutili per il semplice fatto che sono loro stessi a portare le infezioni e ad appesantire il telefono. Neanche Google riesce a prevenire gli attacchi. Questo quanto successo di recente con 29 applicazioni spia che hanno preso di mira conversazioni, conti correnti e chat su Whatsapp. Meglio lasciare le cose come sono ed affidarsi al proprio buon senso.
I giochi dell’universo Android sono migliaia e giorno dopo giorno se ne aggiungono di nuovi. Mandano sul lastrico CPU, batteria, memoria e rete dati. Spesso sono anche responsabili della trasmissione di spyware ed altre tipologie di malware specifici. Lo stress sul telefono è intenso e si fa via via sempre più incisivo in luogo degli aggiornamenti che aggiungono funzioni e potenziano la grafica.
Sono i cosiddetti bloatware, applicazioni che ogni costruttore prevede quale suite base del proprio sistema personalizzato. Spesso non vengono usate e finiscono per sovraccarica inutilmente il sistema operativo. Meglio liberarsene fin da subito procedendo attraverso al guida alla rimozione sicura.
Hai seguito questi semplici consigli? Perché non provi delle applicazioni veramente esilaranti che trovi completamente gratis sul Play Store?