Recensione CHUWI Hi9 Pro
CHUWI Hi9 Pro è un tablet prodotto dal brand cinese CHUWI, poco noto nel nostro Paese rispetto a Xiaomi, OPPO e Meizu. Nonostante questo, si tratta di un’azienda che produce notebook e tablet molto belli da vedere, funzionali e con prezzi solitamente vantaggiosi. Non fa eccezione CHUWI Hi9 Pro, un prodotto certamente interessante.
È per questo motivo che abbiamo deciso di provarlo in redazione mettendolo sul nostro banco di prova per scoprirne tutti i pregi ma anche tutti i difetti. Buona lettura.
Unboxing e design del prodotto
– CHUWI Hi9 Pro con una pellicola già applicata
– SIM door key
– cavo MicroUSB Type-C
– caricabatterie 5V a 2.0A
– Manualistica
Il dispositivo si presenta agli occhi degli utenti con un corpo molto compatto, che impressiona positivamente per la sua costruzione. Grande 217.4 x 128.9 x 7.9 millimetri e pesante 384 grammi, CHUWI Hi9 Pro è realizzato quasi interamente in alluminio e il modello in prova ha una colorazione nero opaca.
La finitura è ben fatta, segno che i designer hanno lavorato bene come dimostra l’attenzione al dettaglio: il tasto di accensione spezza con la scocca grazie alla colorazione rossa. Dal primo momento il tablet appare molto solido ma con l’utilizzo ci siamo resi conto che la scocca posteriore, in prossimità delle due estremità in plastica, scricchiola.
Gli scricchiolii non sono eccessivi e sono dovuti proprio dall’accostamento alluminio/plastica, anche questa con una finitura nero opaca. Su quest’ultima rimangono comunque impresse molte impronte, per cui non osiamo immaginare come sarebbe stato con una lavorazione lucida.
In ogni caso regna la semplicità, a partire dalla parte frontale caratterizzata dallo schermo, la capsula auricolare e la fotocamera anteriore. Sul retro c’è spazio solo per una cam e un piccolo speaker. Il profilo laterale sinistro e quello inferiore sono completamente puliti mentre sul lato destro è presente tasto di accensione e il bilanciere del volume.
Nella parte superiore sono stati posizionati il plug del jack da 3.5 millimetri, la porta MicroUSB Type-C per la connessione al PC o per la ricarica e lo slot per la Nano SIM e la MicroSD.
Tutte le caratteristiche tecniche
Il cuore di CHUWI Hi9 Pro è il System On Chip MediaTek Helio X20. Un chip realizzato a 20 nanometri caratterizzato da un processore Deca Core da 2.31 GHz. Nello specifico i dieci core sono raggruppati in tre sezioni: due core A72 da 2.5 GHz, 4 core A53 da 2.0 GHz e 4 core A53 da 1.4 GHz.
La struttura a 3 grappoli rende il processore il 30% più performante in termini energetici. Almeno sulla carta perché possiamo assicurarvi che il tablet è si performante, anche se non propriamente un prodotto gaming, ma i consumi ci sono. La CPU è poi abbinata a una GPU ARM Mali-T880 MP4 che elabora discretamente tutto ciò che ha dei fotogrammi.
Il tutto è poi supportato da 3 GB di RAM LPDDR3 e da 32 GB di memoria interna eMMC espandibile. Tralasciando schermo e fotocamere di cui vi parleremo nel paragrafo più in basso, completano la scheda tecnica la connettività 4G LTE, WiFi dual Band, Bluetooth 4.1 e GPS. Peccato l’assenza di un lettore di impronte digitali.
Il display e il comparto fotografico
Il display è una delle caratteristiche più importanti in un dispositivo come un tablet. E su questo CHUWI Hi9 Pro non è affatto male, almeno per la fascia di prezzo in cui è venduto. Si tratta di un pannello LCD con tecnologia IPS da 8.4 pollici di diagonale, 2560 x 1600 pixel di risoluzione e 352 PPI.
Un display protetto fin dal primo utilizzo da una pellicola che come tutte le altre protezioni di questo tipo si sporca facilmente con le impronte. In ogni caso lo schermo ha una buona luminosità, riproduzione dei colori e l’aggiornamento dei contenuti. Male la visione all’aperto sotto la luce diretta del sole ma quello è un problema comune.
Chiudendo il capitolo sullo schermo passiamo al comparto multimediale che, vi diciamo subito, non ci è piaciuto pur essendo in linea con quello della stragrande maggioranza dei tablet di questa fascia di prezzo. Le fotocamere sono due: una posteriore da 8 MegaPixel ed una anteriore da 5 MegaPixel.
Entrambi i sensori e le rispettive ottiche sono supportate da un sistema di messa a fuoco che non sempre inquadra a dovere i soggetti forse per colpa di una gestione errata della luce. Si evince la stessa cosa quando si lavora in ambienti poco luminosi e gli scatti risultano estremamente pervasi dal cosiddetto effetto rumore. Assente il flash LED.
Stesso discorso con i video, acquisibili fino in Full HD a 1080p, che però strappano appena la sufficienza. Benino il piccolo speaker, che ha un audio forte seppur non molto corposo a livello qualitativo, ma tutte le sue prestazioni sonore sono compromesse dalla posizione: lo si copre facilmente con le mani e ogni qual volta lo si poggia su una superficie piana.
Batteria, l’autonomia non è molta
La batteria in dotazione è un’unità non rimovibile da 5000 mAh che non inficia minimamente il design e il peso del dispositivo anche se non è un peso piuma. Una batteria che nonostante uno schermo non proprio enorme lascia un po’ a desiderare. Con un’uso medio si conclude tranquillamente la giornata ma se le cose cambiano se si spinge sul SoC.
Non appena il chip MediaTek inizia ad avere carichi di lavoro maggiori, l’autonomia scende vertiginosamente. Per portarvi un esempio concreto sono bastate 2 ore e 40 minuti di social network e gaming con la luminosità impostata al massimo per dover correre alla ricerca del caricabatterie.
E qui entrano in gioco i tempi di ricarica: 1 ore e 35 minuti per una ricarica completa. Non è proprio un tempo esagerato ma un caricabatterie rapido potrebbe piacervi di più.
Il sistema operativo Android
Android in versione 8.0 Oreo è il sistema operativo installato. Si tratta di una custom ROM che comprende tutti i servizi di Google e offre un’interfaccia stock decisamente piacevole da utilizzare se non fosse per il fastidioso feedback che restituisce la tastiera attraverso il motorino della vibrazione. Un opzione comunque disattivabile.
Il sistema offre il supporto alla tecnologia Firmware Over The Air per il rilascio periodico ed in modalità wireless degli aggiornamenti software. Aggiornamenti che però non sappiamo se verranno mai rilasciati. Le patch di sicurezza sono ferme a giugno 2018 e avviando la ricerca manuale di nuove versioni non viene notificato nulla.
CHUWI Hi9 Pro, le nostre conclusioni
CHUWI Hi9 Pro è un tablet discreto, buono in relazione al prezzo al quale è possibile acquistarlo. Su Amazon viene venduto a 199 euro ma per chi preferisce aspettare, può acquistarlo dagli store cinesi a una cifra ancora più bassa e compresa di spedizione. La garanzia è in ogni caso di due anni con il vantaggio che su Amazon è tutto più celere.
Il tablet si comporta bene nel normale utilizzo quotidiano, ottimo per la sola navigazione internet ma se vi aspettate di poterci fare lunghe e pesanti sessioni di gioco, come promette CHUWI, non è proprio il tablet più adatto. Anche il design non è male, dunque, ci sentiamo di promuoverlo nel complesso.
È però un prodotto sufficiente che riesce a convincere grazie ad Android Oreo ma che più avanti è destinato a morire per lo scarso supporto software che i produttori cinesi più piccoli sono soliti NON destinare ai propri prodotti.