Nel mondo degli assistenti vocali ci sono tre top player: Alexa, Google e Siri. Da qualche parte, molto più indietro, c’è Samsung Bixby; un assistente più popolare per le sue apparizioni fastidiose per colpa dei pulsanti dedicati sugli smartphone Galaxy, piuttosto che per le sue caratteristiche e funzionalità.
Secondo il Wall Street Journal, Bixby è pronto a ricevere una grande spinta che lo avvicinerà ai suoi concorrenti. I miglioramenti arriveranno dagli sviluppatori di terze parti dopo che Samsung avrà finalmente permesso loro di integrare Bixby nelle loro applicazioni.
Samsung chiama la funzionalità “capsule” e funzionerà in modo simile alle “scorciatoie” di Siri, alle “abilità” di Alexa e alle “azioni” di Google Assistant. Le “capsule” consentiranno agli sviluppatori di legare diverse funzioni delle loro app a frasi che l’assistente vocale potrà riconoscere e utilizzare come trigger.
Ad esempio, se si sta utilizzando un fitness tracker si potrà semplicemente chiedere a Bixby “Quante calorie ho bruciato oggi?
” E l’assistente vocale intelligente di Samsung risponderà con il valore esatto pescato dall’applicazione che si sta utilizzando per monitorare la propria attività sportiva.La promessa di Samsung di aprire Bixby agli sviluppatori di terze parti dovrebbe realizzarsi questa settimana durante la Samsung Developer Conference che si aprirà tra due giorni a San Francisco e avrà una sorpresa. Quasi sicuramente il produttore vorrà dare agli sviluppatori l’opportunità e il tempo di integrare il tutto prima di Galaxy Home.
Samsung Galaxy Home sarà l’altoparlante intelligente in stile Amazon Echo Show. Un prodotto che sopperirà alle richiese degli utenti proprio tramite Bixby. Samsung ha grandi ambizioni per il suo assistente vocale, ma finora non è riuscita a fornire un prodotto che le persone amano e vogliono utilizzare.
Tuttavia, con il crescente numero di dispositivi Internet-of-things e di dispositivi intelligenti, molti dei quali realizzati da Samsung, c’è il potenziale per fare tanto.