Il social network Twitter è utilizzato ormai da milioni di persone in tutto il mondo e, a differenza di Facebook, non ha mai creato alcuno scandalo riguardante la privacy. Motivo per cui gli utenti si sentono più al sicuro rispetto al fratello blu.
Pochi giorni fa però, una dichiarazione di Jack Dorsey, pubblicata dal Telegraph ha fatto discutere molto. In queste dichiarazioni il CEO dell’azienda parlava di eliminare il tasto “mi piace”. Scopriamo i dettagli.
Twitter potrebbe eliminare il tasto “mi piace” e i retweet
Secondo Dorsey, l’abolizione del tasto “mi piace” renderebbe il social network una piattaforma, a suo dire, “più sana” e di conseguenza anche le conversazioni tra gli utenti sarebbero più genuine. L’azienda, in seguito a queste dichiarazioni, ha subito sottolineato che per il momento non sono state prese delle decisioni definitive. Dopo questa dichiarazione, Taylor Lorenz dell’Atlantic ha scritto un articolo in cui parlava dell’eliminazione dei retweet, la funzione più usata in assoluto sulla piattaforma.
Ultimamente la piattaforma si è trovata davanti a problemi legati alla litigiosità tra utenti, nonostante sia intervenuta più volte nel corso degli anni per introdurre limitazioni. I retweet sono spesso messaggi pieni d’odio e, per questo motivo secondo Lorenz, la piattaforma potrebbe favorire l’eliminazione dei retweet, rispetto a quella del pulsante “mi piace”. Quest’ultimo infatti serve solamente ad esprimere approvazione.
Non dimentichiamo che la continua ricerca di retweet induce molto spesso gli utenti a scrivere delle notizie false solo per essere notati all’interno della piattaforma. Infatti, secondo uno studio pubblicato su Science eseguito da uno studio del Massachusetts Institute of Technology, gli utenti di Twitter sono spinti a condividere con un retweet notizie false, il doppio di quelle vere. Ovviamente l’eliminazione dei retweet non avrebbe alcuna conseguenza sulla possibilità di condividere i tweet sul social network. Vi terremo ovviamente informati sulla questione.