Il mese scorso abbiamo più volte parlato dell’asta con la quale gli operatori telefonici sono riusciti a guadagnare le principali frequenze per il 5G. La cifra spesa complessivamente lascia indubbiamente trapelare un forte interesse da parte delle aziende verso un settore in cui in tanti credono molto, ma portando allo stesso tempo ad indiscrezioni tutt’altro che positive per l’utente finale.
Caratteristica principale del nuovo standard sarà, oltre ad una velocità superiore rispetto al 4G, una connessione attiva h24. In questo modo quindi sarà possibile garantire una maggiore connettività per la domotica e IoT, portando però le aziende ad aumentare il prezzo di vendita complessivo.
Come alle porte di un qualsiasi cambio generazionale, le prime offerte che TIM, Vodafone, Wind, 3 e Iliad presenteranno (si pensa) nel 2020 avranno un costo davvero sproporzionato rispetto a quanto oggi siamo solitamente abituati a vedere. Se con il 4G si possono ottenere 50 giga a soli 6,99 euro, con il 5G si crede si avranno giga illimitati a circa 50 euro al mese (almeno i primi anni).
Il nuovo standard di connessione sarà riservato a pochi ed abbienti eletti, nell’attesa comunque di vedere sul mercato un numero sempre maggiore di dispositivi compatibili e assistere ad una maggiore diffusione della rete stessa.