Abbiamo preso in esame i telefoni ricondizionati offrendo una guida utile all’acquisto. Benché i prodotti di questo tipo siano sicuri a causa dei controlli imposti dai venditori di terze parti, lo stesso non possiamo dire per le transazioni tra utenti.
Può capitare che uno smartphone risulti rubato e venduto normalmente online, dove passa tutti i controlli arrivando fino a casa nostra. Si può incappare in una situazione di questo tipo. Esiste questa possibilità. Scopriamo se lo smartphone usato che abbiamo appena comprato a metà prezzo risulta rubato.
Lo strumento più efficace per verificare che un telefono non sia stato rubato è il codice IMEI. Si tratta della carta di identità del dispositivo che si accompagna ad un codice a 14/16 cifre che identifica il produttore, il modello ed il nome del ricevitore designato dal costruttore stesso.
Grazie a questa indicazione possiamo scoprire se modello e produttore coincidono, ma non solo questo. Questo codice, di fatti, viene usato dagli operatori per identificare lo smartphone in rete quando ci si collega al servizio 2G/3G e 4G.
In questi casi, il codice IMEI può essere bloccato e segnalato a tutti gli operatori, che non garantiranno più il traffico voce e dati in rete. In definitiva il telefono si trasforma in una sorta di SIM gigante.
Per capire se il telefono è stato rubato è bene chiedere il codice IMEI prima di comprare il prodotto. Se non è possibile ottenere questa informazione allora verificate che il venditore offra l’opzione di restituzione e di rimborso. Potrete controllare a casa vostra ed in caso di incongruenze dei dati restituire il dispositivo appena ricevuto.
Per controllare il tutto basta aprire il tastierino numero di chiamata e digitare il codice #06* seguito dalla pressione sul tasto Chiama o anche attraverso il percorso Impostazioni>Sistema>Info telefono>IMEI.
Adesso non resta altro da fare che consultare il database online che riporta tutti gli IMEI contraffatti per dispositivi persi o rubati. A seguire trovate i siti migliori:
A questo punto verificare è semplice. Basta inserire il codice trovato sullo smartphone ed il gioco è fatto. C’è però un problema, Il codice IMEI si può modificare con apposite procedure e pertanto anche una ricerca approfondita può risultare alterata.
Un altro modo alternativo per verificare che uno smartphone sia originale è quello di inserire la vostra SIM. Se l’IMEI è bloccato non si potrà accedere ad Internet ed alle chiamate. Questa è la prova del blocco.
Sono questi i sistemi utili per verificare l’affidabilità di un telefono di seconda mano. Se siete dei venditori, tra l’altro, ricordate sempre di cancellare accuratamente tutti i vostri file. Questi, infatti, potrebbero essere recuperati facilmente da un utente esperto.