Il 2018 si è rivelato essere l’anno di Apple. I terminali presentati sono come sempre di altissimo livello ma quest’anno si sono raggiunte vette mai toccate prima. Basti pensare ai nuovi iPhone XS, XS Max e XR che hanno stracciato test benchmark. Lo stesso si può dire per iPad Pro da 13 pollici che su AnTuTu non ha rivali.
Ecco quindi che l’attenzione su Apple è altissima e lo sa bene iFixit che si trova nuovamente a smontare un device dell’azienda di Cupertino. Dopo i risultati non proprio eccezionali di Macbook Air, questa volta tocca a Mac Mini 2018 finire sotto analisi.
La nuova versione si è rivelata un grande upgrade rispetto alla versione precedente. Infatti sono state aggiunte alcune feature richieste dagli utenti come la memoria RAM removibile, una ventola maggiorata e tante porte.
Il teardown ha evidenziato come all’interno di Mac Mini sia presente un processore Intel Core i3 da 3.6 GHz
dotato di GPU integrata Intel UHD Graphics 630. La memoria di archiviazione è garantita da un supporto flash Toshiba da 128 GB. È presente anche in questo device il coprocessore Apple T2 per garantire una maggiore sicurezza. Non manca il supporto WiFi e Bluetooth.Trattandosi di un device che può contare su una disposizione hardware meno stringete, le componenti non sono unite tramite adesivi ma utilizzando le viti. Purtroppo la CPU, la memoria e le porte sono saldate alla scheda madre. Questo rende necessario sostituire l’intera scheda logica in caso di un danno a questi elementi. Sommando tutti i pro e i contro di questa soluzione, il team di iFixit ha attribuito un punteggio di riparabilità di 6 su 10.