La più famosa piattaforma di e-commerce al mondo, Amazon, ha intenzione di aprire un secondo quartier generale negli Stati Uniti. Le città più quotate erano New York e Crystal City. La nuova apertura creerebbe 25 mila nuovi posti di lavoro molto ben pagati.
La decisione finale però non è affatto facile a causa delle scelte dell’antitrust e dell’ostilità della Casa Bianca nei confronti dell’azienda. La nuova apertura ha l’obiettivo di diminuire i disagi dei trasporti pubblici ma dall’altra parte i prezzi delle case potrebbero aumentare, causando reazioni violente come nel caso di Google a Mountain View.
Amazon, problemi con l’apertura delle nuova sede
Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti, non ha mai nascosto la sua avversità per quello che l’azienda rappresenta e anche per il suo fondatore. Il Wall Street Journal infatti spiega che, qualsiasi città venga scelta, la guerra con Antitrust e Trump non terminerà. Da qui si è aperta la possibilità per l’azienda di aprire una delle due sedi proprio a Washington, in modo che i burocrati del ministero dell’Interno facciano più fatica a distruggere l’azienda.
Trump però, in un’intervista rilasciata ad HBO, ha sottolineato la propria ostilità nei confronti dell’azienda e ha dichiarato inoltre di voler prendere in considerazione un’azione di tutela della concorrenza nei confronti di Amazon, Google e Facebook. Jeff Bezos ha risposto dicendo che ogni controllo è benvenuto.
Keith Hylton, professore di legge alla Boston University, intervistato da Axios ha dichiarato: “È più facile, quando hai un ufficio nei pressi della capitale“. Secondo lui Bezos ha intenzione di avvicinare la propria azienda a Washington per motivazioni lobbistiche e per fare pressioni sul governo. Non ci resta che attendere per scoprire la decisione finale dell’azienda.