Per evitare la concorrenza dell’evento Apple, OnePlus 6T è stato presentato a New York il 29 ottobre, un giorno prima del previsto. Questo nuovo modello è una evoluzione di OnePlus 6 che prende tutti i punti di forza del flagship e li migliora. L’azienda ha anche deciso di modificare il proprio approccio e quindi per il mercato americano l’azienda ha stretto una partnership con T-Mobile. Si tratta di una scelta volta a creare una rete di distribuzione più capillare sul suolo americano.
Ecco quindi che combinando le vendite tramite l’operatore telefonico e quelle registrate sul sito ufficiale, OnePlus 6T può essere definito un successo. Infatti nel primo giorno di commercializzazione, il device ha ottenuto l’86% in più di vendite rispetto al modello precedente.
Questo risultato ha reso il nuovo terminale il device che venduto di più nella storia dell’azienda cinese sul territorio americano. Considerando che OnePlus 6 ha raggiunto la cifra di un milione di device venduti in soli 22 giorni, è facile pensare che con questo ritmo il nuovo flagship potrebbe raggiungere la stessa quantità in molto meno.
Ricordiamo che OnePlus 6T è caratterizzato da un display AMOLED dotato di una risoluzione da 1080 x 2340 pixel pari a circa 402 ppi. Il System on a Chip che spinge il terminale è un Qualcomm Snapdragon 845 abbinato a 6GB di memoria RAM ma esiste anche al versione da 8GB di RAM.
La particolarità di questo device è il notch di dimensioni molto contenute e il sensore di impronte digitali integrato nel display. Questa soluzione rende superfluo il sensore esterno posto sul retro come nel precedente modello.