L’uso eccessivo dei social media, in particolare postando immagini e selfie, è collegato a un successivo aumento del narcisismo secondo un nuovo studio. Utenti esperti di piattaforme come Twitter, Facebook, Instagram e Snapchat hanno mostrato un aumento medio del 25% del comportamento narcisistico nell’arco di quattro mesi.
Gli psicologi della Swansea University e dell’Università di Milano hanno studiato i cambiamenti di personalità in 74 persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Hanno inoltre valutato l’utilizzo dei social da parte dei partecipanti per un periodo di quattro mesi. I ricercatori hanno scoperto che l’uso “problematico” delle forme visive dei social media, come postare selfie, “sembra guidare i livelli di narcisismo” in un modo che l’uso testuale non fa.
Il narcisismo a livello clinico può arrivare a livelli estremi nelle persone che usano molto i social Media
L’uso di Internet è definito come problematico quando ci sono molteplici impatti negativi sulla vita di un individuo. Ad esempio quando si è disconnessi e la conseguente interferenza con le amicizie. Tutti tranne uno dei partecipanti allo studio hanno usato i social media – a parte per il lavoro – circa tre ore al giorno. Alcuni hanno riferito di utilizzare i social media per almeno otto ore al giorno per scopi non lavorativi. Facebook era utilizzato dal 60% dei partecipanti. Mentre un quarto utilizzava Instagram e il 13% utilizzava Twitter e Snapchat. Oltre i due terzi dei partecipanti utilizzavano principalmente i social media per pubblicare immagini.
Nel corso dei quattro mesi, l’aumento delle caratteristiche narcisistiche ha portato molti dei partecipanti al di sopra del limite clinico per il Disturbo Narcisistico della Personalità. Il narcisismo è una caratteristica della personalità che può comportare esibizionismo, sfruttamento degli altri e svariati aspetti simili. “Circa il 20 per cento delle persone potrebbe essere a rischio di sviluppare tali tratti narcisistici associati all’uso eccessivo dei social media. L’uso predominante dei social media per i partecipanti è stato visivo, principalmente attraverso Facebook. Questo suggerisce che la crescita di questo problema di personalità potrebbe essere vista sempre più spesso. Ciò a meno che non riconosciamo i pericoli in questa forma di comunicazione”.