Le caratteristiche che rendono il 5G una vera innovazione sono davvero molteplici. Tralasciando le opinioni tecniche sul risparmio energetico e sul minor impatto ambientale delle nuove antenne per l’accesso alla rete, lo standard innanzitutto garantirà una velocità di connessione più elevata rispetto al fratello minore 4G. Il motivo risiede in una differente suddivisione della cella, più persone potranno connettervisi nello stesso momento, ed un cosciente sfruttamento delle frequenze radio (qui per la suddivisione nazionale).
Oltre a questo, naturalmente, non trascurabili saranno anche gli utilizzi legati allo sfruttamento di una connessione
con giga illimitati. I primi prototipi parlano di automobili controllate da remoto, ospedali high-tech, droni controllati per garantire la sicurezza e molto altro ancora. Tutto è molto bello, ma a che prezzo per l’utente finale?.
L’abbonamento contrattuale che le varie TIM, Vodafone e Wind Tre dovrebbero fornire all’utente finale richiederà il versamento di un canone da 40-50 euro mensili. Il valore è indicativamente valido per il periodo iniziale, non escludiamo che con il passare del tempo si assesterà verso un canone molto più vicino a quello degli anni appena trascorsi.
Da non trascurare infine la necessità di acquistare un nuovo smartphone compatibile con lo standard 5G; sempre secondo le stime iniziali, i primi modelli saranno in vendita dal 2020 a prezzi che partiranno da almeno 500-600 euro.