Tempo fa esisteva un jet chiamato Concorde, capace di raggiungere una velocità di crociera pari a 1.354 mph, che è il doppio della velocità del suono. Considerando che i tempi di attesa per un volo che va da New York City a Londra sono in genere sette ore, il Concorde riuscì a compiere la tratta in sole tre ore e mezza. Purtroppo la compagnia che produceva il jet è fallita nel 2003 e gli aerei supersonici sono caduti in rovina. Ma grazie ad una nuova startup americana, questo tipo di aeromodello potrebbe ritornare a solcare i cieli internazionali.
Incoraggiati da ricchi investitori che vogliono jet privati più veloci, queste startup stanno testando nuove tecnologie che potrebbero attutire il boom sonico che si verifica quando un aereo rompe la barriera del suono. E’ proprio per colpa di questo tipo speciale di inquinamento atmosferico che portò il Congresso a vietare i jet supersonici dal suolo statunitense nel 1973. Ma a ottobre, il presidente Trump ha firmato un disegno di legge che ha spinto la Federal Aviation Administration a prendere in considerazione la revoca del divieto, dando nuova vita all’industria.
La NASA sta progettando di testare un prototipo X-59 QueSST
La NASA sta progettando di testare un prototipo QueSST X-59 che srovolerà le principali città statunitensi a partire dal 2023. Tre startup: Aerion, Spike Aerospace e Boom Supersonic stanno progettando aerei che dimezzeranno i tempi di volo. Il mese scorso, la General Electric ha annunciato che avrebbe creato un nuovo motore per il jet supersonico di Aerion.