Una delle caratteristiche principali del nuovo standard mobile è proprio la stabilità (oltre alla rapidità) della connessione che si verrà a creare tra più individui. Alcuni studi preliminari hanno dimostrato come un’orchestra possa effettivamente suonare producendo una melodia più che orecchiabile, suddividendo i componenti in varie parti del mondo e collegandoli l’un l’altra tramite il 5G.
La velocità e la reattività saranno tali da poter pensare di controllare un’automobile da remoto, oppure semplicemente utilizzare un drone per garantire la sicurezza di una città. Tutti questi utilizzi si propongono anche all’utente finale vero e proprio che con il proprio smartphone compatibile
(in vendita dal 2020) deciderà di collegarsi alla rete.
L’offerta che TIM, Wind Tre, Vodafone o Iliad metterà però sul piatto, almeno inizialmente, sarà a dir poco sproporzionata. Secondo alcune stime, infatti, gli utenti potrebbero ritrovarsi a pagare 40-50 euro al mese per godere di giga illimitati e di una connessione alla futura rete 5G.
Quanto scritto è ovviamente da prendere con le pinze e da considerarlo come semplicemente il frutto di considerazioni di esperti del settore. Il valore, in ogni caso, dovrebbe corrispondere alla richiesta iniziale (valida quindi per i primi anni), per poi diminuire nel corso del tempo.