Da qualche tempo a questa parte si è scoperto che il 4G soffre di una grava falla. Quest’ultima risiede in tre diversi protocolli: quello che consente la connessione del dispositivo alla rete, quello che consente la relativa disconnessione e, infine, quello utilizzato per acquisire informazioni.
Secondo quanto riportato dagli studiosi che hanno scoperto questa falla, essa non è curabile ed è sfruttabile per compiere diversi attacchi. Proprio per metterli alla prova, gli stessi ne hanno testati 10 diversi e li hanno raggruppati sotto il nome di “aLTEr Attack”. Questi sono tutti consultabili nel loro sito alter-attack.net, dove è possibile trovare tutte le informazioni riguardo il problema.
Per scendere più nello specifico, gli studiosi hanno spiegato che: “Tutti i problemi di sicurezza sopra citati sono causati da un difetto di specifica all’interno di LTE. L’attacco aLTEr sfrutta il fatto che i dati utente LTE sono crittografati in modalità contatore (AES-CTR) ma non protetti dall’integrità, che ci consente di modificare il carico utile del messaggio: l’algoritmo di crittografia è malleabile e un avversario può modificare un testo cifrato in un altro testo cifrato che in seguito decodifica in un testo in chiaro correlato.”.
Per fortuna, dopo avere analizzato il loro report, possiamo rassicurarvi dicendo che questi tipo di attacchi sono possibili, sì, ma rari. A giustificare questo dato di fatto accorre il concetto dei soldi. Ebbene, effettuare un attacco del genere richiede il possesso di una strumentazione che può arrivare a costare 4000 dollari. Pare quindi ovvio che non sia alla portata di tutti quanti.