Samsung finalmente ha sollevato il sipario sul proprio System on a Chip di fascia alta che sarà montato su tutti i flagship del prossimo anno. Infatti l’azienda coreana è leader mondiale nel settore dei semiconduttori e Exynos 9 appartenente alla serie 9820 ne è la dimostrazione.
La soluzione realizzata da Samsung è realizzato con processo produttivo LPP FinFET a 8 nanometri che permette di migliorare la potenza senza incidere sui consumi. Si tratta di un SoC octa-core, composto da due core custom arrivati alla loro quarta generazione a cui si affiancano due core Cortex-A75 e quattro core Cortex-A55.
Questa soluzione permette di sfruttare i primi due core per massimizzare le performance e gli ultimi quattro per migliorare la durata della batteria. I due intermedi si attiveranno, molto probabilmente, quando lo smartphone necessità di una spinta maggiore ma non così elevata.
Ad affiancare questi elementi, Samsung ha introdotto anche una nuova versione della NPU, un acceleratore per l’Intelligenza Artificiale. In questo modo tutte le operazioni dell’IA possono essere eseguite direttamente sul device invece che essere inviate ad un Cloud dedicato. Dal punto di vista della connettività, il modem integrato è denominato LTE Advanced Pro. Secondo l’azienda è in grado di raggiungere una velocità di connessione pari a 2 Gbps.
Per garantire una esperienza totalmente immersiva, la GPU di Exynos 9820 è in grado di supportare la codifica e decodifica di file video in 4K UHD fino a 150 frame per secondo. I colori possono essere renderizzati fino a 10-bit per una resa cromatica senza precedenti.
I primi smartphone dotati di Samsung Exynos 9820 saranno disponibile nel 2019 e sicuramente i device che poteranno al debutto il SoC saranno i Galaxy S10 e S10 Plus.