All’attivazione di una qualsiasi passa a TIM, gli utenti si trovano letteralmente di fronte ad un insieme di notizie e dettagli tecnici che, in un modo o nell’altro, potrebbero portarli a non comprendere fino in fondo le implicazioni relative all’acquisto di una nuova SIM ricaricabile.
Il cambio operatore è diventata una pratica ormai diffusissima nel nostro paese, ogni giorno decine di migliaia di consumatori si lanciano alla ricerca della perfetta soluzione con la quale risparmiare il più possibile e godere nello stesso tempo di ottimi servizi.
E’ importante in ogni caso conoscere a fondo le aziende di cui si diventerà clienti, proprio per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese o difficoltà che potrebbero davvero portare ad un prosciugamento del credito residuo della SIM stessa.
Passa a TIM: come impedire il prosciugamento del credito residuo
Attivando una delle tantissime passa a TIM disponibili nel mese di novembre (qui per un riassunto), il consumatore attiverà sulla SIM ricaricabile anche il piano tariffario chiamato Base e Chat. Questi diventa importante nell’eventualità in cui non venga più rinnovata l’offerta da tutto incluso; in una simile situazione, gli SMS verranno tariffati a 29 centesimi ciascuno, gli MMS a 1,30 euro e le chiamate a 19 centesimi al minuti (con 29 centesimi di scatto alla risposta).
Il problema principale è però legato al costo mensile del piano attivato in automatico, è importante ricordare che richiede il versamento di 2 euro al mese a tempo indeterminato. Solitamente le prime mensilità sono gentilmente offerte da TIM, ma in poco tempo, se non viene prestata la giusta attenzione, potreste ritrovarvi letteralmente con il credito prosciugato.
Il consiglio è di richiedere immediatamente il cambio gratuito del piano tariffario, in modo da passare verso la soluzione a costo mensile azzerato.