E’ arrivato il triste giorno. Chi ci ha seguito con costanza nelle scorse giornate e nelle scorse settimane sa di cosa stiamo parlando: le pubblicità stanno per esordire su WhatsApp. Il progetto voluto da Facebook trova quindi una sua realizzazione: dopo un investimento miliardario, il social network cerca nella chat una fonte di guadagno.
La via delle pubblicità era la strada maestra per la ricerca di profitti. La volontà ferrea di non tornare al pagamento di un abbonamento annuale è stata rispettata. WhatsApp si mette in linea con quelle che sono le piattaforme principali del web dove ads ed annunci commerciali
la fanno già da padrone.Con l’ufficialità certa, vediamo ora come cambia la chat. Gli sviluppatori, nelle passate uscite pubbliche, hanno garantito la presenza di pubblicità poco invasive e non fastidiose. Le promesse sono state mantenute, almeno per ora.
In quella che può definirsi una fase introduttiva, le inserzioni caratterizzeranno solo gli “stati” e le “store”. Si andrà a verificare ciò che già è presente su Facebook e su Instagram: tra una storia e l’altra degli amici, gli utenti saranno chiamati a visualizzare filmati promozionali di qualche marchio commerciale.
Smentito quindi l’ingresso diretto delle pubblicità nelle chat. Per ora le conversazioni WhatsApp resteranno ancora pure ed immacolate.