Esistono 8 applicazioni killer che sono assolutamente inutili che se sommate alle 4 da evitare costituiscono una seria minaccia allo smartphone. Disinstalliamole fin da subito.
Consumano parecchia batteria. Inutile dire che mantenere attivi due o più lettori è cosa inutile. Meglio affidarsi ad un unico player che offra la possibilità di riprodurre qualsiasi formato. Dobbiamo fare una scelta. Un’unica scelta ponderata. Scegliamo, ad esempio, Google Play Music, il quale offre integrazione multi-piattaforma e compatibilità con tutti i codec audio-video oggi in circolazione.
In caso contrario abbiamo parecchie altre scelte. Basti sapere che esiste una regola: solo un lettore. Averne più di uno è controproducente.
Applicazioni che promettono di ottimizzare batteria, RAM e CPU non mantengono un bel niente. Difficile stare lontani dal caricabatterie solo attraverso l’intervento di una semplice applicazione. L’unico vero metodo per aumentare l’autonomia è rinunciare a qualcosa. Non deve essere una regola universale. Basta disattivare GPS, WiFi e Bluetooth quando non servono. Impostare la luminosità su Manuale offre una forte spinta ad una maggiore durata della batteria rispetto ad un setting su Auto. Non servono applicazioni particolari.
Lo stesso dicasi per le performance, su cui le applicazioni esterne hanno poco effetto. Non fanno altro che appesantire il sistema senza apportare alcun beneficio. Scegliete le utility già previste dal costruttore per il vostro telefono e munitevi di un launcher che si avvicini all’esperienza stock, senza fronzoli e con tutto il necessario per una user experience piacevole.
Nemmeno sulla RAM si possono fare miracoli. Non esistono applicazioni magiche. L’unico modo per avere un telefono veloce è chiudere le applicazioni attive in background che pensiamo di non utilizzare nell’immediato.
I Widget sono comodi. Su questo non c’è dubbio. Il loro svantaggio diretto è il consumo di risorse e di banda Internet. Un collegamento rapido attivo con il servizio meteo richiede ingenti risorse di sistema. Questo perché sfrutta animazioni e dati dalle stazioni per aggiornare le condizioni in tempo reale. Serve davvero un aggiornamento minuto per minuto sul tempo? Crediamo di no.
Come per i lettori multimediali anche i web browser devono sottostare alla regola: uno ed uno solo. Inutile avere Chrome, Firefox, Tor, Samsung Internet ed un altro paio di applicazioni per la navigazione online sul telefono. Scegliamo con accuratezza e scartiamo il superfluo. Il telefono sarà più veloce.
Gli smartphone non sono PC. Non dispongono di ventole e sistemi LCS con raffreddamento a liquido integrato. Al massimo offrono una piattaforma ad heatpipe in rame che smaltisce il calore. Ma non si possono fare miracoli dal punto di vista software. Nessuna applicazione può “raffreddare il processore”.
Argomento contorto, quello degli antivirus. Sono utili, ma solo in ben determinate occasioni. Il Play Protect di Google supervisione con regolarità le applicazioni insieme ai sistemi di sicurezza già previsti dai vari costruttori. Inutile installare un antivirus aggiuntivo. Il suo unico scopo è quello di rallentare il sistema. Meglio una buona dosa di buon senso.
Piacevoli, divertenti. Ne abbiamo visto una decina con le ultime offerte del Black Friday Play Store. Ma non tutti i giochi possono finire con l’essere divertenti. Alcuni possono causare un disastro a causa di spyware e motori grafici che stressano il telefono al punto da trasformarlo in un colabrodo. Se lo smartphone sembra una lumaca il problema potrebbe essere dovuto proprio all’ultimo gioco installato. Fate una prova.
Si entra nel campo dei bloatware, software che i costruttori installano applicando la personalizzazione del sistema operativo. Il loro utilizzo vanifica l’azione di un hardware mobile di ultima generazione. Tutto gira lentamente. Meglio sbarazzarsene.
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