“Rete unica” è questo il concetto centrale di numerose discussioni; non si fa che parlare di questo progetto desiderato dal Governo in carico di separare la rete TIM. La nuova fusione comprenderebbe OpenFiber di Enel e Cassa Depositi e Prestiti; questa nuova fusione agevolerebbe l’ operatore telefonico francese da poco in Italia: Iliad.
La fibra ottica della rete fissa è diversa dalla fibra della telefonia inoltre il nuovo sviluppo del fisso passa attraverso il modello dei gestori wholesale. Quest’ultima sono delle aziende che lavorano sulle reti rivedendo all’ingrosso disponibilità e risorse; quindi una banda in condizioni adatte per venderla con una propria autonomia e soluzioni tecnologiche dopo essere rivista.
La nuova fusione
Il ministro in carica per lo sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha intenzione di incoraggiare il gestore telefonico Tim a scorporare la propria rete dalla società; il passo successivo sarebbe quello di fondersi con la società attuale di Open Fiber. Così facendo, si andrebbe a creare un mega gestore di proprietà statale e coordinato dallo Stato con il compito di aprire la strada all’arrivo di nuovi competitor.
Proprio per questo, l’operatore francese Iliad sarebbe interessato ad entrare nella fusione così da rafforzarsi ancora di più da quando è arrivata in Italia. Con la decisione di creare un unico fornitore di risorse, Iliad è fortemente convinta, che servirebbe per accelerare il suo approdo. Inoltre, il gestore telefonico, renderebbe i costi più trasparenti, uguali per tutti e lineare così da portare un maggior numero di clienti, poiché i consumatori non aspettano altro che scoprire nuove fantastiche tariffe.