Come più volte vi abbiamo raccontato in passato, nel momento in cui viene attivata una qualsiasi SIM ricaricabile (indipendentemente dalla promozione effettivamente scelta), l’azienda installa alle spalle dell’offerta da tutto incluso un piano tariffario a consumo con un canone mensile. Il consumatore, tolta la prima mensilità in genere gentilmente offerta, deve provvedere all’immediato cambio piano base, nella speranza di riuscire comunque ad evitare il pagamento di 1,96 euro al mese previsto dal Vodafone 19.
La maggior parte dei noi punta verso il Vodafone 25, un piano completamente gratuito (ovvero senza canone mensile), con il quale è possibile comunque risparmiare moltissimo ed evitare inutili costi nascosti.
E’ bene ricordare, tuttavia, che nell’eventualità in cui il consumatore decida successivamente di passare dal Vodafone 25 al Senza Scatto New, l’azienda richiederà il versamento di 5 euro (una tantum) con addebito diretto su credito residuo della SIM ricaricabile collegata (se l’addebito del canone dell’offerta è SEPA o con carta di credito, i 5 euro verranno addebitati nello stesso modo).
La stangata è notevole, sopratutto se considerato che in date precedenti al 18 novembre il passaggio era completamente gratuito per ogni utente. Ricordiamo comunque che quanto scritto non è obbligatorio, è solamente un servizio accessorio a cui è possibile accedere in seguito all’entrata in possesso di una SIM ricaricabile e all’attivazione di una passa a Vodafone.