TIM viene condannata senza mezzi termini: inganna i suoi clienti facendo un uso scorretto del termine “illimitato”. Ad essere presa torchio è proprio una delle ultime pubblicità dell’operatore, la quale promette internet senza interruzione, ma così non è.
La promo a cui ci riferiamo è quella che è stata fatta per l’offerta Tim Senza Limiti Platinum. Proprio durante la propaganda di questa tariffa viene ripetuto più volte che internet è illimitato e “senza limiti”. Peccato, però, che andando a leggere i dettagli della promozione i giga non sono così infiniti come acclamati, ma bensì si fermano a 50.
Non che questo numero sia irrisorio, ma non rispetta ciò che proclamato ad alta voce.
Proprio per questo motivo, l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha deciso una condanna,
convenuta da parte del Giurì, nei confronti di Telecom S.p.a in data 24 ottobre. Secondo quanto riportato, durante lo spot pubblicitario TIM avrebbe deciso di promuovere il traffico internet come “illimitato” visto che superati i 50 GB si può continuare a navigare ad una velocità di 32Kbps. Nonostante non esista una limitazione, questa riduzione di velocità causerebbe disagi alle persone ignare del dettaglio. Considerando anche che esiste una sola postilla che esplicita il dettaglio e si trova nelle ultime righe del “TIM Ricorda“.Per tutta questa serie di motivi appena elencati, il Gran Giurí ha affermato che la propaganda per l’offerta TIM Senza Limiti Platinum è contraria all’articolo n°2 del codice dell’Autodisciplina. È stata quindi ordinata la cessazione all’operatore nazionale per sempre.