blank

In rete non ci sono molte notizie riguardo il nuovo Fuchsia OS di Google. Lo abbiamo visto su Android Open Source Project con Android Runtime mentre una demo era pronta sul web. l’OS era anche in grado di funzionare sui Pixelbook di Google. Gli utenti pensavano che esso sarebbe stato lanciato come sistema operativo desktop dopo aver visto l’anteprima e l’APK. L’anno scorso, inoltre, Fuchsia OS ha persino ricevuto un nuovo logo. Ora, secondo i rumors, Huawei sta considerando il sistema Fuchsia per il suo Honor Play e sta attualmente testando la piattaforma.

Una partnership tra Huawei e Google non sorprende affatto; le due società infatti hanno già lavorato in passato, portando il Nexus 6P sul mercato. Lo smartphone è stato prodotto da Huawei ma è stato venduto come telefono Nexus.

Fuchsia OS di Google non sostituirà in nessun modo Android

Gli utenti erano in attesa per una conferma di Google che riguardava il nuovo sistema operativo, ma nulla è chiaro. Probabilmente la società non sostituirà Android, che è il sistema operativo più utilizzato su smartphone, ma Fuchsia OS sarà qualcos’altro. Non ci sono molti dettagli a riguardo, e forse questa nuova piattaforma funzionerà bene su smartphone, tablet, Chromebook e dispositivi flessibili.

Si potrebbero dire così tante cose sui progetti di Google per il futuro, ma non si saprà nulla per certo fino all’annuncio ufficiale. A questo punto, crediamo che tutto venga svolto in segreto, sebbene siano disponibili numerose informazioni.

Tuttavia, ora è possibile giocare con l’Huawei Honor Play su piattaforma Fuchsia OS. Siamo sicuri che altri OEM cinesi integreeranno il nuovo sistema sui loro dispositivi, sopratutto ci aspettiamo di vedere più telefoni Huawei e Honor che supporteranno Fuchsia. Alcuni dei dispositivi Huawei che potrebbero ricevere Fuchsia includono Huawei Mate 10, Huawei Mate 10 Pro, Huawei P20, P20 Pro, Honor V10, Honor 10, Nova 3 e Note 10.

VIA9to5google
Articolo precedenteAlcuni fisici quantistici hanno finalmente scoperto da dove proviene la massa del protone
Articolo successivoEpisodio di Doctor Who rilasciato per sbaglio su Amazon Prime