WhatsApp: il ritorno a pagamento è sicuro col nuovo messaggio, utenti infuriatiSe WhatsApp Messenger tornasse a garantire le sue funzionalità solo dietro pagamento lo scegliereste ancora al posto di Telegram o di altre applicazioni? Una domanda a cui è difficile rispondere, se non considerando i 5 motivi essenziali che fanno vincere Telegram a mani basse.

Fortunatamente WhatsApp non si paga e non si pagherà. Il messaggio che sta girando sul web è una vera e propria bufala segnalata dalla Polizia di Stato tramite la sua pagina Facebook.

 

WhatsApp torna a pagamento (o forse no)

I cyber criminali fanno preoccupare gli utenti inoltrando messaggi che sollevano parecchi dubbi. WhatsApp a pagamento va contro ogni volere dello sviluppatore, che ormai da tempo ha promesso di fornire un servizio gratuito a tempo indeterminato. Si tratta di una truffa, voluta dagli hacker allo scopo di estorcere denaro ed informazioni.

Il messaggio che si trova nelle email invita gli utenti a procedere al pagamento entro 48 ore dalla ricezione dello stesso, pena il ban permanente dal servizio per mancato pagamento.

In via del tutto ipotetica il cliente sarà portato a completare la procedura, in virtù del fatto che il messaggio sembra provenire proprio dallo sviluppatore. Il mittente, di fatti, si identifica come WhatsApp Secure. Ma non è così, anzi è tutt’altro che sicuro. Dando adito a questa nuova comunicazione si finisce col concedere libero accesso ai dati bancari e personali. I soldi spariscono e non cambia nulla. Per usare l’applicazione non è richiesto nessun pagamento, né ora né in futuro.

L’unico sistema di monetizzazione verrà introdotto ad inizio 2019, quando gli Stati si popoleranno con l’aggiunta degli odiosi banner pubblicitari. Tutto il resto non deve essere pagato. Fate attenzione a queste fake news e segnalateci eventuali altre violazioni attraverso tutti i vostri commenti.

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