Da qualche tempo la piattaforma di e-commerce Amazon sta cercando di diventare un vero e proprio operatore postale in Italia, soprattutto dopo le polemiche di qualche mese fa.
L’azienda di Jeff Bezos, circa due mesi fa ha depositato la richiesta per entrare a fare parte dell’elenco degli operatori postali in Italia. La richiesta è arrivata in seguito alla multa di 300 mila euro ricevuta nel mese di agosto per aver effettuato attività di postini senza avere alcuna autorizzazione.
Qualche mese fa, anche Wired ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico notizie sulla vicenda e un portavoce ha riferito che la domanda era stata protocollata. Anche Elena Cottini, portavoce ufficiale di Amazon ha dichiarato: “Consideriamo importante la cooperazione con le autorità e ci impegniamo affinché tutte le osservazioni che ci vengono rivolte siano affrontate il più rapidamente possibile. Abbiamo ottemperato a quanto disposto da Agcom nella delibera di agosto. Siamo sempre disponibili a cooperare con le autorità al fine di fornire informazioni relative alle nostre attività
“.Oggi possiamo ufficialmente annunciare che la piattaforma ha ottenuto il permesso per operare come operatore postale nel nostro Paese. Nell’elenco degli operatori postali italiani sono apparsi due nuovi nomi: Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport. Per l’Agcom la piattaforma, che in questa settimana ha permesso di spedire milioni di pacchi in occasione del Black Friday, è ufficialmente un servizio postale.
Essendo diventata un servizio postale è anche soggetto agli obblighi di questo settore, la piattaforma sarà quindi soggetta alla vigilanza di Agcom e dovrà applicare il contratto nazionale del settore postale come prestabilito. Di conseguenza scatteranno anche alcuni controlli sul rispetto per le norme di riservatezza sulla corrispondenza.