Ericsson ha pubblicato un report sullo stato della connessione 5G da qui all’anno 2024. Seguendo quanto stabilito dal colosso svedese, la nuova tecnologia sarà appannaggio di più del 40% della popolazione mondiale, mentre i dispositivi IoT potrebbero essere superiori ai 4 miliardi sempre nello stesso intervallo di tempo.
Entrando nel dettaglio della diffusione del 5G per area geografiche del globo, nel comparto delle reti mobili il 55% degli abbonamenti nordamericani saranno 5G, mentre nel Nord-Est asiatico dovrebbero attestarsi al 43% del totale. Stime invece riviste al ribasso per il vecchio continente: l’Europa si attesterà su un 30% per l’utilizzo di abbonamenti alla tecnologia 5G.
Parlando invece di device con connessione di tipo IoT, Ericsson stima che la sola area del Nord-Est asiatico ne conterà all’incirca 2,7 miliardi in base all’interesse destato nei vari stakeholder dell’area.
Il traffico dati mobile ha registrato un aumento del 80% nel Q3 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre il paese chiave di tale cambiamento è stato riconosciuto essere la Cina. L’aumento appena dichiarato è il più alto di sempre dal 2013, anche grazie all’aumento del 140% del relativo traffico usato su smartphone in terra cinese
. Il nuovo tasso medio di dati consumati si è attestato dunque a 7,4 GB al mese per ogni smartphone. Tuttavia, la maggiore media a livello mensile appartiene ancora al Nord America, territorio che raggiungerà gli 8,6 GB alla fine del 2018.Un entusiasta Fredrik Jejdling, Executive Vice President e Head of Business Area Networks, ha dichiarato: “dato che il 5G si appresta a entrare nel mercato, la sua copertura e l’assorbimento degli abbonamenti sono previsti essere più veloci rispetto alle generazioni precedenti. Quello che stiamo vedendo è l’inizio di cambiamenti fondamentali che avranno un impatto non solo sul mercato consumer ma su molte industrie”.