Un argomento del giorno, che non cessa da molti anni, è sulle radiazioni che trasmettono i nostri oggetti tecnologici e sui loro effetti che colpiscono i nostro corpo; fino ad oggi, sono esistite tre standar di trasmissione per il mobile: 2G, 3G e 4G, che si differenziano fra loro, per la velocità che aumenta man mano. Le frequenze utilizzate sono:
Nessuna di queste, causa, delle radiazioni nocive per il nostro corpo, perché si tratta di onde elettromagnetiche non ionizzanti. Non sono pericolose, per il nostro corpo, perché le onde non ionizzano il mezzo con cui passano e non alterano le molecole. L’unico effetto, che subisce il corpo umano, è il riscaldamento che non è ritenuto pericoloso, perché i livelli di esposizione sono veramente bassi.
Inoltre, le aziende, che vendono smartphone
o apparecchiature tecnologiche, non possono mettere, sul mercato, qualsiasi oggetto che non rispetti i livelli di esposizione massimi.I dispositivi Wi Fi che troviamo sul mercato, non presentano rischi per il nostro corpo, perché utilizzano bande di frequenza da 2,4 e 5 GHz.
Per quanto riguarda i dispositivi Bluetooth, anche loro, non sono affatto nocivi per il nostro corpo umano e lo spiega, anche, un biologico esperto di radiazioni, John Moulder:
“i dispositivi bluetooth contengono una potenza impiegata troppo bassa per poter danneggiare un tessuto biologico con i meccanismi a noi noti attualmente. Se fosse nocivo per la salute dovrebbe esserlo in forme che nessuno si è mai sognato”.
Il 2019 sarà l’anno dell’evoluzione, perché verrà introdotta la rete 5G; la nuova rete, utilizzerà il massimo numero di frequenza possibile, che fino ad ora non è mai stato usato.
I rischi sono tanti e i consumatori sono, continuamente, in stato di allerta, ma nonostante i tanti studi, non ci sono prove reali sui danni che provocherà la rete 5G. Le onde elettromagnetiche utilizzate dalla rete, hanno difficoltà di penetrazione attraverso l’aria e pareti, e di conseguenza, avranno anche difficoltà per i tessuti organici.