A partire dal 26 novembre 2018, Banco di Napoli è stato ufficialmente integrato in Intesa SanPaolo e per circa 2 milioni di conto correntisti qualcosa è mutato. Proprio come comunicato dagli avvisi, le condizioni contrattuali sono rimaste immutate, ma altro no!
Visto l’incorporazione dell’istituto partenopeo a Intesa SanPaolo, non tutto poteva rimanere invariato. Proprio per questo motivo, nelle scorse settimane, i clienti soggetti a tale “trasferimento” sono stati avvisati di due modifiche: numero di codice del conto e IBAN.
Questo non poteva che avvenire visto che il codice ABI, utilizzato per identificare l’istituto bancario è stato cambiato, modificando inevitabilmente anche tutto il resto! Nonostante questa premessa non si deve avere paura poichè la banca ha deciso di tutelare tutta la sua clientela e fino a novembre 2019
si continueranno a ricevere i bonifici sul nuovo IBAN anche se questi sono stati fatti sul vecchio.Per chi riceve la pensione o il sussidio di disoccupazione, invece, dovrò sbrigare qualche pratica. Per chi ha un parente pensionato è necessario sapere che dovrà essere compilato (esclusivamente sul portale online dell’INPS) il modello AP03. I disoccupati, invece, dovranno compilare il modulo Sr163 allegando anche una copia del documento d’identità.
Purtroppo per il Banco di Napoli si conclude un’era: dopo 479 anni di storia è arrivata la sua fine. Nonostante ciò, il ricordo di questa secolare banca potrà rimanere nel cuore dei suoi clienti per sempre.