TIM Mobile capitombola di fronte alle sue stesse dichiarazioni. AGCOM interviene in merito a due offerte sospette accusate di mancata trasparenza tariffaria. Si stabilisce il pagamento di una multa a seguito delle numerose invettive dei consumatori finali.
TIM deve pagare dazio: le sue offerte non sono trasparenti
Mentre si procede bene sul fronte delle offerte mobile di dicembre con TIM si stabilisce una nuova misura che coinvolge i consumatori ingannati per alcune offerte di rete fissa TIM Smart Fibra e Smart Casa. si fa riferimento alla mancanza di trasparenza nell’indicazione degli sconti rispettivamente fissati a 19 e 19,90 euro.
Agli utenti è stato lasciato credere che i prezzi scontati valessero per un anno, per poi passare alla tariffazione standard sui 29,90 euro al mese. Grande sorpresa quando si è scoperto che lo sconto non si applica già dal secondo rinnovo in avanti. La seconda fatturazione, di fatti, riporta il corrispettivo di 29,90 euro.
In altri casi i consumatori hanno evidenziato come la società abbia adottato contrattazioni diverse rispetto a quelle previste, includendo un costo indesiderato sulla rata del modem e dell’attivazione.
Sulla base delle testimonianze pervenute al Garante è emerso che TIM abbia agito contro le regole nel periodo compreso tra il 31 agosto 2017 ed il 10 gennaio 2018. I principi base di correttezza sono stati violati e per questo è scattata una sanzione da 230.000 euro. Poca cosa per una società multimilionaria. Speriamo serva almeno da monito per evitare future violazioni.
Avete manifestato le medesime scorrettezze? Rilasciate pure i vostri pareri da consumatori ed esprimete un giudizio sull’operatore che, tra l’altro, ha iniziato a gonfiare le bollette con i nuovi aumenti di dicembre.