Per fortuna, con lo sviluppo e l’entrata della rete 5G, non riscontreremo di questi problemi, ma, fino ad allora, tutti i consumatori sono in pericolo.
Un gruppo di ricercatori, della Ruhr-Universität Bochum e della New York University di Abu Dhabi, hanno scoperto, delle vulnerabilità sulla rete 4G.
I problemi riscontranti, sono contenuti in tre protocolli: un protocollo utilizzato per associare il dispositivo alla rete, un secondo per ricavarne le informazioni e, infine, l’ultimo per disconnettere il dispositivo.
Più di 5 miliardi di dispositivi mobili, utilizza, una rete 4G e ogni consumatore è esposto ad attività criminali; un possibile hacker può effettuare l’accesso, con estrema facilità, di uno smartphone e violare la privacy e la posizione geografica dell’utente.
E’ una situazione, spiacevole per tutti i consumatori, che solleva una grande quantità di domande, e con la consapevolezza che in situazione di crimine, non si avrebbe la localizzazione del dispositivo.
Il gruppo di ricercatori, tranquillizza i consumatori, svelando due requisiti necessari per effettuare un attacco del genere: l’attrezzatura necessaria, ha un prezzo, non del tutto economico; inoltre, il possibile hacker, per effettuare l’operazione, deve trovarsi vicino alla “vittima” e al suo dispositivo.
Purtroppo, le autorità, non possono far nulla in merito, poiché il problema risale alle origini del 4G. I ricercatori, infatti, suggeriscono a chi lavora sulla rete 5G, di annottarsi questi problemi al fine di creare una rete sicura.