L’attivazione di una nuova SIM ricaricabile porta sempre una buona dose di rischio, non tanto per inadempienze dell’azienda di destinazione, quanto per disattenzioni dell’utente stesso. L’addetto del punto vendita delinea sempre nel miglior modo possibile la situazione, ricordando scadenze e costi nascosti, è nostro preciso dovere ascoltare dettagliatamente il tutto, onde evitare spiacevoli sorprese. 3 Italia nasconde alcune insidie, cerchiamo di capire come non incappare in addebiti non voluti.
Quanto andremo a raccontarvi è valido per ogni offerta attivata, a meno di rarissime indicazioni nelle condizioni contrattuali della soluzione effettivamente scelta. Il piano base a consumo di 3 Italia è il Power 29; di base non richiede il versamento di un canone mensile (né all’inizio, nè mai), a patto che non venga disattivata l’offerta da tutto incluso. Nell’eventualità in cui il consumatore dovesse decidere di disattivare l’opzione originaria, allora verrebbero addebitati 2,17 euro al mese. E’ possibile richiedere il cambio piano in un qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi.
3 Italia: come evitare gli odiosi costi nascosti e accessori
L’altra insidia di 3 Italia riguarda il servizio Ti Ho Cercato. La ricezione di un messaggio informativo per un eventuale tentativo di contatto con telefono spento o non raggiungibile, porta una spesa di 1,50 euro al mese (solo se utilizzato). E’ comunque possibile richiedere la disattivazione direttamente da applicazione dedicata o sul sito ufficiale.
Al solito, la segreteria telefonica è a pagamento. Nel caso di 3 italia parliamo di un costo di 0,20 euro a chiamata, molto poco, ma comunque una cifra aggiuntiva rispetto al normale costo della propria offerta telefonica.