Amazon è conosciuta in tutto il mondo come la piattaforma di e-commerce che è in grado di proporre qualsiasi prodotto un utente possa cercare. I servizi che offre, soprattutto agli utenti iscritti al servizio Prime non sono comparabili con quelli di nessun’altra piattaforma.
Tutti gli utenti che ancora non l’hanno fatto, possono iscriversi sulla pagina ufficiale della piattaforma e provare gratuitamente per 30 giorni il servizio Prime. Alla scadenza di questi 30 giorni però, l’utente dovrà ricordarsi di disattivare l’abbonamento, altrimenti gli verrà addebitato l’importo del primo anno.
Le curiosità che sicuramente non conoscete sulla piattaforma Amazon
Quando fondò l’azienda Jeff Bezos aveva intenzione di chiamarla “Cadabra”, per dare quel tocco in più di magico, ma l’avvocato Todd Tabert lo convinse che il suono di questo nome si accostasse troppo a “cadaver”. A quel punto la scelta di Bezos ricadde su Amazon, come il fiume più lungo del mondo. Come tutti saprete, la piattaforma è nata come un marketplace di libri e i distributori degli stessi chiedevano di ordinare almeno 10 copie alla volta. La piattaforma inizialmente non aveva così tante richieste e ad un certo punto ha rischiato la bancarotta. Così la piattaforma decise di ordinare solo una copia per ogni libro e le restanti 9 erano copie di un libro sui licheni che era sempre esaurito. Così la piattaforma si salvò e poté diventare quello che è ora.
Appena dopo la sua fondazione, Bezos teneva le proprie riunioni nei locali di Barnes and Noble. I dirigenti di quest’ultimo, nel 1996 hanno lanciato una società chiamata Book Predator che aveva lo scopo di schiacciare Amazon. I primi contratti dei dipendenti prevedevano circa 60 ore alla settimana, dalla mattina alla sera. Un dipendente ha lavorato talmente tanto che non ha più mosso la propria macchina per circa 8 mesi, dimenticandosi anche di ritirare la posta. La piattaforma ha introdotto un sistema di aste subito dopo lo sbarco di eBay sul mercato americano. L’idea è risultata un flop ma Bezos ha dichiarato di aver amato questo periodo, comprando anche lo scheletro di un orso polare da 40 mila dollari e la posto all’interno della società, dove risiede ancora oggi.
Come ben saprete, il periodo delle festività natalizie è la stagione più stressante per ogni dipendente della piattaforma. Nei primi anni 2000, un manager operativo dell’azienda, Jeff Wilke, ha permesso a qualsiasi dipendente che ha raggiunto un obiettivo, di chiudere gli occhi ed urlare al telefono. Come Amazon non era la prima scelta per il nome dell’azienda, Kindle non lo era per l’e-reader. Il primo nome doveva essere Fiona, tratto dal romanzo “The Diamond Age” di Neal Stephenson. Jeff Bezos ha assunto un insegnante di leadership per cercare di mantenere le proprie valutazioni sotto controllo.