L’attuale TV digitale terrestre cambierà presto configurazione, beneficiando del nuovo sistema DVB-T2 che porterà grandi vantaggi. Lo standard delle nuove frequenze di diffusione del segnale televisivo migliorerà l’assetto e l’offerta dei canali in alta definizione, con trasmissioni televisive a risoluzioni mai viste prima.
Ma alcune famiglie saranno costrette a dei sacrifici economici: si parla infatti di un cambio di TV e decoder che diventerà obbligatorio nel 2022. Le attuali frequenze della TV sono state purtroppo scelte per lo sviluppo del 5G, in particolare la banda 700 MHz occupata dal Digitale Terrestre (DVB-T), e pertanto tutto il sistema odierno dovrà migrare su altri lidi dello spettro delle onde radio.
DVB-T2: come sapere se cambiare TV e decoder
Le TV prodotte prima di luglio 2016, insieme ai relativi decoder, andranno certamente cambiate perché non dotate del supporto hardware necessario alla ricezione del nuovo segnale.Al contrario, gli apparecchi televisivi comprati nel periodo successivo a luglio 2016 saranno temporaneamente salvi da un possibile cambio.
Per sapere se la TV che avete attualmente è compatibile con il segnale DVB-T2, basta sintonizzarsi sui network HD di RAI e Mediaset. Se visualizzate i canali in alta definizione senza problemi, allora sarete in grado anche di ricevere tutti i futuri canali HD. Se invece non vedete nulla, potete correre ai ripari acquistando un nuovo decoder che rispetti almeno lo standard DVB-T2 e MPEG4. Con meno di 30 euro dovreste essere al riparo. Presto o tardi, tuttavia, dovrete cambiare anche la TV, l’importante è che non vi facciate prendere dall’ansia. Ponderate bene l’acquisto e fate le dovute ricerche sul prezzo e sullo standard di trasmissione dell’apparecchio che volete comprare.