La sicurezza della rete 4G è scadente e mette tutti i consumatori a rischio. Un gruppo di ricercatori ha scoperto che a livello di collegamento dati esistono degli attacchi da parte degli hacker che potrebbero piegare il protocollo di sicurezza.
Questi attacchi riescono ad indebolire la crittografia usate per la connessione 4G LTE poiché non è totalmente protetta. La nota confortante riferita dai ricercatori è che gli hacker in grado fare questo lavoro sono fortunatamente pochi, vista l’ingente somma di denaro necessaria per dotarsi delle apparecchiature atte a questa attività.
Molti degli operatori telefonici italiani non prendono in considerazione l’idea di intervenire sulla rete domestica con dei correttivi per mettere al sicuro gli utenti. Piuttosto, sembra che abbiano concentrato tutte le loro risorse sullo sviluppo della rete 5G, considerata dagli esperti più difficile da violare. Ma non ci sono prove che abbiano ragione.
Ma in attesa che la connessione 5G diventi disponibile per tutti i consumatori, resta il fatto che gli hacker stiano banchettando con i nostri dati sensibili, le nostre password e i numeri dei conti correnti. Secondo gli esperti della Purdue University statunitense, i primi a scoprire tale problema con test di laboratorio, gli hacker potrebbero tranquillamente clonare l’identità digitale di qualcuno compresa la SIM card.
Non è finita, perché un controllo completo sulle falle della rete 4G permetterebbe di manipolare anche la posizione GPS degli smartphone. Se ciò accadesse, praticamente tutte le indagini di polizia che sfruttano il tracciamento geolocalizzato perderebbero di senso. I criminali avrebbero modo di nascondere la loro posizione ai satelliti GPS.