Quante volte vi è capitato di non riuscire a disinstallare applicazioni Android sul telefono? A noi è successo, più di una volta. Abbiamo risolto utilizzando 3 metodi risolutivi che hanno aumentato la durata della batteria ed eliminato il superfluo concedendo spazio aggiuntivo.
Disinstallare o disattivazione applicazioni Android di default
Utilizzando 3 metodi funzionanti possiamo disattivare o disinstallare le app native. In condizioni di normalità alcune applicazioni non possono essere eliminate fisicamente dal nostro telefono a causa di alcune restrizioni. Per questa categoria di app speciali si richiede una serie di passaggi da affidare a personale competente.
Metodo Root
Se il telefono è sbloccato con privilegi di amministratore possiamo eliminare tutte le app preinstallate facilmente. Ottenuti i permessi è semplice sbarazzarsi delle applicazioni scomode con soluzioni del tipo Root App deleter.
Scarichiamo l’app dallo store di Googel Play e la avviamo concedendogli i necessari permessi di root. Un’interfaccia semplice ma efficace ci guida alle rimozione dei software inutili. Da System App si ottiene l’elenco di tutte le applicazioni e da qui si sceglie quali eliminare e quali mantenere.
Questa fase è fondamentale. Non dobbiamo eliminare applicazioni indispensabili al sistema, pena malfunzionamenti ed instabilità generale. A tal proposito si rimanda al paragrafo “Applicazioni Android da non eliminare” che discuteremo più avanti in questo post.
Questa è solo una delle applicazioni. All’interno della sezione dedicata ce ne sono parecchie altre utili allo scopo.
Disattivare applicazioni Android senza root
Se non vogliamo invalidare la garanzia e non siamo utenti esperti allora possiamo semplicemente disattivare app Android. Questo sistema non elimina le app dal telefono ma le mette in stato di standby. Ci sono ancora ma non generano dati e non usano risorse in background. Praticamente è come se fossero disinstallate.
Si procede attraverso alcuni passaggi che non implicano l’uso di applicazioni esterne. La procedura è semplicemente questa:
- Andiamo in Impostazioni
- Selezioniamo la sezione Applicazioni
- Scorriamo l’elenco fino a trovare l’app che ci interessa
- La selezioniamo ed accediamo alle Informazioni
- Facciamo click sul pulsante Disattiva
Un rapido excursus e ci accorgiamo che non tutte le app si possono disattivare (pulsante non selezionabile). In questo caso solo il root può essere efficace.
Disabilitare le applicazioni Android con comandi adb
Un altro metodo funzionante è quello dei comandi adb. Si sblocca tramite il menu Opzioni Sviluppatorecon 7 tap alla voce Numero Build che troviamo sotto Impostazioni > Info Telefono. Da qui si attiva la voce Debug USB.
A questo punto si collega lo smartphone al PC e si scaricano i driver. Ora lanciamo il comando “adb shell pm uninstall -k –user 0 nomeapp” (parametro -k opzionale, mantiene i dati dell’app), dove “nome app” è sostituito con il nome dell’app preinstallata (esempio: com.android.maps).
Applicazioni Android da non eliminare
Come anticipato al primo paragrafo, ci sono alcune app Android da non disattivare. Queste garantiscono il corretto funzionamento del sistema ed una loro disinstallazione porta a problemi di varia natura che si risolvono solo con un reset completo del telefono e dei dati. Queste non si devono eliminare:
- Browser (com.android.browser)
- Download (com.android.providers.downloads.ui)
- e-mail (com.android.email)
- Galleria (com.android.gallery3d)
- Fotocamera (com.android.camera2)
- Messaggi (com.android.mms)
- Registratore Vocale (com.android.soundrecorder)
- Voice dialer (com.android.voicedialer)
- Video Editor (com.android.videoeditor)
Attraverso questi semplici trucchi potremo recuperare spazio prezioso (le applicazioni non si aggiornano) e liberare la CPU da processi che funzionano in background e che consumano anche la batteria. Avete provato questi metodi? Hanno funzionato? Si accettano consigli. Nel frattempo scopri anche 3 funzioni essenziali che devi mantenere attive sul telefono