Gamestop profondo rosso

Quando un gigante del videogioco retail come GameStop annuncia i risultati del suo terzo trimestre con numeri da crisi c’è da preoccuparsi. Nel Q3 2018, l’azienda ha dichiarato perdite nette pari a 488,6 milioni di dollari (traducibili in 4,78 $ per azione).

Perdite che sono state parzialmente coperte dalla recente vendita di Spring Mobile, una delle società satellite di GameStop, che alla compagnia statunitense ha fruttato ben 700 milioni di dollari. La stessa azienda, prevedendo forse il crollo, aveva annunciato che questa cessione sarebbe stata necessaria: avrebbe permesso a GameStop di appianare i debiti, riacquistare i fondi azionari, reinvestire nel core business e nelle attività collezionabili. Il tutto avrebbe avuto l’obiettivo di stimolare di nuovo i ricavi e la crescita del business.

 

GameStop: c’è incertezza nel futuro

Negli ultimi tre mesi la vendita di giochi usati nei negozi del brand sono calate del 13,4% rispetto al trimestre precedente. Sono aumentate invece le vendite di nuove console con un +12.8% solo per Xbox One X e PS4, mentre i videogiochi nuovi sono cresciuti del 10,9%. Bene anche le vendite di accessori, con il +32,6% rappresentato in primis da cuffie e controller per il gaming.

Nonostante le rassicurazioni dei vertici aziendali, sembra che gli analisti diano per scontata la vendita della compagnia a breve. Sembra sia la soluzione più auspicata dagli stessi investitori, GameStop non si vuole ancora arrendere all’evidenza: il CEO Shane Kim ha smentito ogni trattativa. Tuttavia il consiglio d’amministrazione sta valutando varie opzioni tra le quali tuttavia non si esclude la vendita della compagnia. GameStop è attualmente alla finestra per vedere come andranno gli affari nel periodo natalizio, anche se la prospettiva dei ricavi nel Q4 2018 non è ottimistica.

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