I prossimi smartphone di fascia alta di diverse compagnie vedranno aumentare il numero di fotocamere. Il trend sembra abbastanza ovvio e sembra essere partito da Huawei questo marzo con la presentazione del P20 Pro. Da quando c’è stata la prima configurazione tripla gli altri produttori hanno deciso di unirsi a questa piccola rivoluzione e inutile dire che Samsung è stata una delle prime a prendere la palla al balzo.
Con i nuovi smartphone della serie Galaxy A vedremo addirittura una configurazione quadrupla sul pannello posteriore, ma il vero passo successivo lo vedremo con i Galaxy S10. Apparentemente la compagnia sembrerebbe essere pronto a presentarne 3 di modelli e uno di questi avranno un sensore particolare insieme agli altri. Si tratta di un sensore time-of-flight o anche chiamato ToF.
Cos’è?
Si tratta di una fotocamera utilizzata per il rilevamento 3D dell’ambiente circostante ancora prima del rilevamento da parte degli altri obiettivi. La sua utilità è pensata più in ottica per la raccolta dati dedicati all’uso di applicazione che sfruttano la realtà aumentata o quella virtuale. Ci sono anche dei rapporti che vogliono questo particolare sulla serie Galaxy A, ma è ancora da confermare.
Samsung si affiderà a due società per l’acquisto di tale obiettivo ovvero SEMCO e Patron, ma a produrli c’è anche LG. L’altra compagnia sudcoreana sembra essere in affari con Apple per la produzione di questa tecnologia che potrebbe palesarsi sugli iPhone del prossimo anno; no è chiaro se sotto forma di configurazione doppia o tripla.
Ovviamente non basta il singolo sensore per far funzionare tutto questo, ma serve anche un processore adeguato e apparentemente lo Snapdragon 855, o 8150, avrà un supporto nativo per tale tecnologia. Per Apple invece il passaggio sarà più semplice in quanto i sensori per il riconoscimento facciale sfruttano già il rilevamento 3D.