Android ha le ore contate. Non si tratta solo di un’ipotesi campata per aria. La notizia aleggia ormai da tempo nelle menti dei più blasonati costruttori. Dalle parole ai fatti ne passa di acqua sotto i ponti e soprattutto di tempo. Ma non dovremo attendere molto prima di conoscere il sopraggiungere di un sistema operativo tutto nuovo. Si è addirittura definita una data precisa. Pronti a cambiare modo di usare il telefono?
Android messo in disparte: diamo il benvenuto al nuovo OS
Costruttori come Samsung hanno messo a punto sistemi operativo pre-confezionati come Tizen. Lo troviamo negli smartwatch e nelle TV di ultima generazione. Riceve aggiornamenti, offre un buon compromesso di utilizzo ed una minima personalizzazione. Ma è ben lontano dalla versatilità Android.
La stessa Google ci ha già provato in passato, dandosi la cosiddetta “zappa sui piedi“. Al momento la fase di sviluppo per un nuovo OS è ben lontana dal concedere un circuito di Beta testing che preluda ad un rilascio pubblico. Ma c’è chi è già molto avanti, come Huawei.
La nota società cinese, balzata in testa a tutti gli indici di vendita del comparto smartphone (ha superato persino Apple), sta per lanciare il suo KirinOS, una nuova idea di sistema operativo da concedere entro la prossima estate.
I lavori sono a buon punto, tanto da considerare una imminente fase di prova. I test hardware hanno dato buon esito, grazie al supporto diretto per i SoC della serie Kirin. Manca solo la parte software, da adattare ai diversi dispositivi della casa madre.
L’idea di fondo è quella di realizzare un ecosistema completo di servizi che trasformi un produttore di secondo piano in una sorta di “Apple cinese” con regole predefinite per l’uso dei sistemi. Sarà un OS in piena filosofia open source come Android o qualcosa di nuovo? Non abbiamo molto tempo per fare congetture. L’inizio del secondo quadrimestre sarà rivelatore in ogni senso. Voi che ne pensate?