Il Canada ha arrestato il chief financial officer di Huawei con l’accusa di aver violato le sanzioni statunitensi contro l’Iran, secondo The Globe and Mail. Il CFO, Meng Wanzhou, è stato arrestato sabato a Vancouver su richiesta delle forze dell’ordine statunitensi.
Si tratta di un arresto di altissimo profilo, il primo grandearresto avvenuto dopo mesi di indagini tenute nascoste al pubblico. Meng è anche vicepresidente del consiglio di amministrazione di Huawei.
“Alla società sono state fornite pochissime informazioni in merito alle accuse e non siamo a conoscenza di alcun illecito da parte della signora Meng”, ha detto Huawei a Engadget in una dichiarazione. “La società ritiene che i sistemi legali canadesi e statunitensi alla fine raggiungeranno una conclusione giusta“.
L’ambasciata cinese in Canada giovedì ha chiesto l’immediata liberazione del cittadino cinese Meng Wanzhou, che è stato arrestato dalla polizia canadese su richiesta degli Stati Uniti, anche se non ha violato alcuna legge statunitense o canadese, definendo la mossa una grave violazione dei diritti.
Anche se l’arresto è avvenuto sabato, è stato reso noto solo oggi secondo quanto riportato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dichiarando inoltre che l’udienza per la cauzione di Meng è fissata per venerdì. Il portavoce del dipartimento non ha potuto condividere ulteriori dettagli perché Meng ha richiesto un divieto di pubblicazione.
I sospetti contro Huawei esistono da anni e di recente, nel mese di aprile, il Dipartimento di Giustizia ha lanciato un’indagine per verificare se Huawei ha violato le sanzioni contro l’Iran. I dettagli della sonda rimangono vaghi. Un altro produttore di smartphone cinese, ZTE, fu già multato per 1,2 miliardi di dollari in seguito alla vendita di beni in Iran e Corea del Nord.