Secondo quanto riportato i telefoni sono spiati ed ora si sta tentando di fare luce sulla vicenda con un’udienza che si terrà domani negli Stati Uniti.
La figlia del fondatore Wanzhou è stata arrestata a Vancounver con l’accusa di spionaggio. Accade proprio nel giorno in cui la società d’oltreoceano viene bandita dal British Telecom per presunte violazioni alla sicurezza.
Il governo statunitense vieta l’acquisto dei telefoni Huawei dopo gli accertamenti che hanno stabilito una complicazione nei rapporti tra USA e Cina. In Italia il Copasir solleva non poche preoccupazioni per una manovra che mette in pericolo tutti coloro che in questi mesi hanno acquistato uno smartphone della compagnia.
L’arresto aumenta le tensioni tra USA e Cina dopo la tregua sui dazi di importazione. Nella giornata di domani è prevista la sentenza che stabilirà l’eventuale ammontare della cauzione e la possibilità di estradizione. L’ambasciata cinese ha chiesto formalmente la liberazione dell’imputata, mentre si fa sempre più concreta la possibilità di incorrere in una seria violazione dei diritti umani.
Resteremo sintonizzati sulla vicenda in modo tale da far luce in merito a varie ed eventuali violazioni anche in Italia. Gli utenti temono per la loro privacy e per la loro sicurezza. Non perdetevi tutti gli aggiornamenti del caso. A questo punto pare proprio che il nuovo sistema operativo che la società intende lanciare in estate si possa risolvere in un nulla di fatto. La fiducia degli utenti si sgretola di fronte a simili scoperte.