News

L’emergenza educativa degli smartphone e la possibilità di vietarli

E’ da diverso tempo che si parla di vietare i cellulari in classe, mentre si attraversa, ma tutto ciò sembrerebbe non bastare a limitare l’uso sconsiderato dei telefonini. E oggi, purtroppo, si impara subito ad usarli. E’ breve il passo che vede un bambino dal mantenere un biberon al maneggiare uno smartphone. Ma i genitori sanno quanto può danneggiare i figli?

Un gruppo di pediatri ha compiuto uno studio a riguardo, ricercando sia gli effetti positivi che negativi sulla salute di un bambino, a seguito dell’uso precoce e sconsiderato dello smartphone.

I dottori consigliano di limitare a un’ora al giorno l’uso del cellulare (o tablet), se il bambino in questione ha un’età compresa tra i due e cinque anni; se, invece, la sua età va dai 5 agli 8 anni, allora le ore giornaliere consigliate diventano due.

Questa proposta nasce dalla preoccupazione delle conseguenze che le tecnologie possono avere sulla salute dei più piccoli. Negli Stati Uniti, quasi la totalità di bambini (92%) – di appena un anno – usa (e sa usare) lo smartphone o il tablet. Ma quali sono i rischi? Scarsa concentrazione e attenzione, che provocano pessimi rendimenti a scuola; inoltre, diventa più difficile fare amicizia

, creare relazioni con i coetanei. L’uso del touchscreen, addirittura, creerebbe problemi di sviluppo cognitivo. Sonno, vista, udito, relazioni con i genitori, peggiorerebbero decisamente con un improprio utilizzo di telefonini.

Gli effetti positivi sono pochi e poco interessanti: ad esempio, app che insegnano i nomi di animali – con conseguenti versi per riconoscerli.

 

Non solo ai bambini sotto i tre anni, gli smartphone fanno male proprio a tutti

Ultimamente, il Movimento 5 Stelle ha presentato la proposta di vietare l’uso dei cellulari ai minori di 16 anni, qualora fossero dotati di connessione internet. La proposta ha il principale scopo di spingere i ragazzi ad abbandonare le attività digitali e dedicarsi, magari, ad attività formative e “reali”.

Questa proposta arriva in contrasto con un’altra proposta: sostituire a scuola il materiale cartaceo con i tablet.

Questi sono i nativi digitali: coloro che sono nati, soprattutto, dopo il 2000, quando internet era già ampiamente alla portata di tutti – soprattutto dei genitori. In futuro, sarà sempre più necessaria una prevenzione per evitare patologie serie in seguito all’uso esagerato di smartphone.

Condividi
Pubblicato da
Federica Vitale
Tags: smartphone