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Amazon accusata di vendere troppi oggetti con falce e martello

La piattaforma di e-commerce Amazon è sicuramente l’azienda più conosciuta al mondo, che propone tantissimi prodotti che possono accontentare quasi tutti gli utenti.

Dopo avervi parlato delle fantastiche novità previste per il periodo di Natale, oggi vogliamo parlarvi di una polemica che riguarda i prodotti che raffigurano la falce e il martello. È stato chiesto alla piattaforma lo stop delle vendite.

 

Amazon, richiesto lo stop delle vendite dei prodotti che raffigurano falce e martello

A raccontare la vicenda è stato Italia Oggi, spiegando che la polemica è nata da alcuni esponenti politici, che si sono lamentati nel corso degli ultimi anni. A domandare a Jeff Bezos di evitare la vendita di questi prodotti come felpe, magliette e altro, che raffigurano il comunismo, sono stati ventisette europarlamentari. Ecco cosa racconta Italia Oggi: “L’interruzione delle vendite sulla piattaforma Amazon di articoli con la falce e martello, simbolo dell’Unione Sovietica

“.

Gli europarlamentari hanno anche sottolineato al fondatore dell’azienda come l’ideologia comunista abbia prodotto oltre 60 milioni di morti. Un numero davvero impressionante, aggravato anche dalle 10 milioni di persone che sono state deportate in Siberia. Gli europarlamentari hanno sottoscritto una missiva destinata proprio al fondatore del colosso di Seattle.

Tra i sostenitori di questa campagna possiamo nominare Antanas Gouga, eurodeputato lituano che ha lasciato questa dichiarazione: “Per noi lituani la falce e il martello sta a simbolo delle oppressioni e delle deportazioni subite. In tutta Europa. Oltre 60milioni di persone furono colpite direttamente. Gente uccisa, deportata nei gulag, in Siberia. Per questo ci ferisce che dei simboli sovietici compaiano su giocattoli, sugli orsacchiotti, si regalino ai bambini“. Al momento Amazon non ha ancora risposto e non ha ancora adottato alcuna misura. Non ci resta che attendere per scoprirlo.

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Pubblicato da
Veronica Boschi
Tags: amazon