Il mercato della telefonia, in questo momento, sta attraverso un periodo particolare poiché i gestori telefonici, stanno lottando fra loro, promuovendo tariffe a basso costo.
I piani tariffari offerti, sono sicuramente invitanti per tutti i consumatori, poiché, le promozioni includono minuti, SMS e GB ad un prezzo molto basso; ma non tutto è come sembra, infatti, la maggior parte dei contratti proposti, nascondono clausole che, permettono all’operatore, di aumentare il prezzo della tariffa.
Il consumatore, non deve avere fretta nel firmare, un possibile contratto, ma, leggere attentamente ogni riga, soprattutto quelle con i caratteri minuscoli, perché, il contratto potrebbe prevedere, delle rimodulazioni in merito a possibili aumenti di costo.
I gestori telefonici Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, non possono permettersi dei prezzi low cost, poiché, correrebbero il rischio di non rientrare nei costi; ecco spiegato, per quale motivo, i famosi operatori, offrono un prezzo iniziale economico che, aumenterà nel corso di pochi mesi. I contratti, dei quattro famosi gestori, prevedono, degli aumenti che saranno applicati sia sulla rete fissa che su quella mobile.
I clienti Tim, che hanno una delle seguenti tariffe, subiranno un aumento di 2,50 Euro mensili: voce senza limiti, Tutto senza limiti, Tutto, Tutto voce, Tim smart, Smart e Internetsenza limiti; differentemente, i clienti che, usufruiscono di una delle seguenti tariffe, avranno una diminuzione di 1,00 Euro mensili: Tuttofibra, Tuttofibra Plus e Internetfibra.
I clienti Vodafone, subiranno un aumento di 3,00 Euro mensili, come anticipa il gestore, tramite un comunicato ufficiale, sul sito online:
“I clienti Vodafone che usufruiscono di un piano tariffario con abbonamento subirà una rimodulazione contrattuale, in merito ad un aumento del canone mensile di 3 euro, così da consentire all’azienda, di garantire un ottima qualità dei servizi legata a investimenti, precedentemente conferiti, sulla rete”.
Per i clienti Tim e Vodafone, intenzionati a recedere dal contratto, possono procedere, specificando come causale “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Anche il gestore telefonico arancione, prevede, un aumento del prezzo del piano tariffario e un aumento di traffico dato; vediamo nello specifico, due tariffe:
Anche Wind, da’ la possibilità, ai suoi clienti di recedere dal contratto, senza addebitare alcun costo di penale o disattivazione del servizio.