Ormai sembra un’ovvietà raccontarvi che ogni smartphone in commercio, in quanto dispositivo radio, emette radiazioni elettromagnetiche per sostenere la continua connessione alla rete e il segnale necessario per effettuare chiamate. Quello che i pochi consideriamo è la conseguenza sulla salute nell’uso continuo che ne facciamo di un device così importante nel nostro quotidiano.
Studi italiani e statunitensi hanno più volte confermato che l’incidenza nello sviluppo di neoplasie cancerogene sia molto più alto negli individui che utilizzano gli smartphone continuamente. Questo dispositivo si scalda emettendo le radiazioni, surriscalda i tessuti corporei con cui è a contatto e altera le cellule.
Per misurare la quantità di onde elettromagnetiche che emette uno smartphone si utilizza l’unità SAR (Specific Absorption Rate), ovvero un numero che permette di capire quanto velocemente il corpo umano assorba l’energia emessa dal dispositivo. L’Unione Europea ha imposto il limite massimo di 2.0 W/Kg, spesso ignorato da molti produttori di telefoni e dalle stesse istituzioni nazionali che non prendono provvedimenti sul mercato.
Secondo la recente lista stilata da Forbes, i device potenzialmente più pericolosi per la salute restano ancora:
Per evitare di essere esposti a queste radiazioni, consigliamo pochi semplici cambi di utilizzo nel nostro quotidiano: